Bologna, 31 dicembre 2020 – È tristemente noto l’effetto devastante che i botti di Capodanno possono avere sui nostri animali più prossimi, cani e cavalli in primis. Ma a quello che riguarda i fuochi di fine anno, si aggiunge un nuovo allarme lanciato dalla Gran Bretagna.
Riguarda le lanterne, fino a oggi considerate la ‘fiammella gentile’ alternativa da mandare in cielo con significato augurale altamente evocativo.
Secondo la British Horse Society e la National Farmers Union (NFU) sarebbe il caso che si pensasse due volte prima di spedire le lanterne nei cieli.
«Seppur decorative e molto romantiche durante la loro ascesa leggera – spiega un portavoce della BHS, possono causare brutte ferite e spavento tra gli animali quanto ritornano a terra. I filamenti metallici di cui sono composte possono causare serie ferite esterne e perfino interne se ingerite durante il foraggiamento. Inoltre, come predati, i cavalli possono spaventarsi alla vista di oggetti luminosi che fluttuano sopra la loro testa. Le lanterne hanno inoltre un movimento aereo incontrollabile: non si Sto arrivando! mai dove possono andare a cadere, accese o spente».
Verrebbe da pensare che – come a volte accade – lo zelo dei sudditi di Sua Maestà in fatto di cavalli sia perfino eccessivo… Ma a dare consistenza all’allarme inglese arrivano alcuni dai numerici.
Secondo la NFU, nella sola Gran Bretagna vengono vendute/fatte volare ogni anno oltre 200mila lanterne. La British Horse Society ha nei sui archivi report per 21 incidenti e un portavoce dell’istituzione inglese per i cavalli ha dichiarato che solo un incidente su dieci viene denunciato.
Massima attenzione quindi per garantirsi un festeggiamento equino-solidale