Roma, 30 dicembre 2016 – Il Tar del Lazio conferma un indirizzo di buon senso volto a preservare l’incolumità dei cavalli impiegati nei palii: niente Purosangue Inglesi, troppo veloci per questo tipo di tracciati che non possono garantire fondo e linee adeguati a garantire la sicurezza degli equidi, ammessi a correre soltanto i cavalli di mezzosangue.
La sentenza è la numero 12779 del 22 dicembre 2016, e non concede quindi la deroga richiesta dai contradaioli di Buti (in provincia di Pisa) ai requisiti di sicurezza inerenti i percorsi e gli impianti per le corse al galoppo: ove non sussistano le condizioni ideali, quindi del tutto equiparabili a quelle di una pista regolamentare, possono partecipare alla corsa al galoppo (che di questo si tratta, alla fine) solamente i cavalli mezzosangue, meno veloci e quindi meno soggetti a rischio di infortunio nei punti critici dei percorsi cittadini.
Per la cronaca: Siena corre da anni solo con i mezzosangue, e alle stesse linee guida si stanno attenendo Ferrara, Fucecchio e dal 2016 anche Asti.
Per il momento rimane il Palio di Legnano a utilizzare PSI, visto che la sua pista è equiparabile ad una regolamentare e non inserita in un percorso cittadino.
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