Berlino, 28 febbraio 2022 – Una partita di fieno nel 2018 ha causato problemi a nove cavalli appartenenti a tre diverse scuderie tedesche di Berlino e del Brandeburgo.
Il foraggio, tutto proveniente dalla stessa coltivazione, è risultato contenesse una quantità molto elevata di piante Pastinaca Sativa.
Questo ha di fatto intossicato i nove soggetti in questione, causando loro una fotosensibilizzazione che ne ha colpito occhi e pelle.
Tutti sono stati seguiti e monitorati da una equipe di ricercatori della Libera Università di Berlino.
I risultati dello studio sono stati pubblicati su BMC Veterinary Research, descrivendo la fotodermatite e i problemi agli occhi accusati dai cavalli.
Che essendosi trovati la pastinaca nel fieno, non l’hanno scartata come succede di solito al pascolo.
I principi attivi della pianta quindi, più concentrati dalla disidratazione hanno causato un accumulo di composti fototossici nei tessuti dei malcapitati cavalli, colpiti specialmente nelle zone di pelle depigmentata.
Come mai ci interessa particolarmente questa notizia?
Perché i ricercatori hanno individuato nelle particolari e negative condizioni meteo di quell’anno in Germania la causa del problema.
Il venditore del fieno contaminato infatti aveva riferito che di solito, in quel campo, la pastinaca era presente in quantità limitate e non aveva mai causato danni.
Ma le forti piogge dell’estate 2017 e la grave siccità del 2018 avevano causato una situazione anomala, dove il rapporto tra graminacee e pastinaca selvatica si era alterato a favore della crescita di quest’ultima.
“Di conseguenza” hanno realizzato i ricercatori, “la qualità del fieno era bassa, i prezzi aumentavano e i produttori di fieno sono stati costretti a utilizzare tutti i prati disponibili per la produzione di fieno. Quindi, le piante resistenti agli agenti atmosferici potrebbero aver ottenuto un vantaggio nella crescita, portando a concentrazioni più elevate di piante insolite nel fieno e nell’insilato”.
Conclusione?
In periodi di condizioni meteorologiche estreme il fieno può alterare la composizione botanica, con il proliferare di piante che causano problemi di solito non riscontrati.
Quindi controllate sempre con attenzione il vostro, in questi strani tempi metereologici.
Del gruppo di ricerca hanno fatto parte Winter, Katharina Thieme, Corinna Eule, Eva-Maria Saliu, Olivia Kershaw e Heidrun Gehlen, tutti con la Libera Università di Berlino.
Noi abbiamo appreso di questo studio leggendo qui, da Horsetalk.