Milano, 11 giugno 2018 – Continuiamo con questo piccolo vademecum del dopo-lavoro equestre: una specie di breviario del governo per i nostri cavalli, regole molto semplici e apparentemente banali ma che sono i fondamenti del suo benessere.
Regola numero 3: quando si tolgono i finimenti, la sella e i paracolpi dopo il lavoro controllare con meticolosità che non ci siano fiaccature od abrasioni sulla pelle del cavallo, così da ovviare a qualsiasi problema in tempo ed evitare guai più seri.
E poi pulire il cavallo, docciandolo se necessario e asciugarlo come si deve, sempre facendo in modo che sia pulito e si possa sentire bene e quindi riposi in una situazione di comfort: questo è molto importante, perché fa parte delle sensazioni positive che costruiscono l’abitudine del cavallo ad aspettarsi cose piacevoli dal lavoro con noi ed è un dettaglio che nessun groom o cavaliere professionista omette di curare.
Il cavallo si deve sentire bene: questo è l’obiettivo da perseguire per averlo sempre al top.
Senza contare che ogni cavallo si merita, semplicemente, di potersi rilassare dopo il lavoro nel modo più completo: e la ricerca del comfort non è una prerogativa umana, anche i cavalli la apprezzano parecchio.
Vi sembra un suggerimento banale? fate un po’ una statistica di quanti cavalli, anche solo nel vostro maneggio, vengono sbattuti in un box dopo aver lavorato e sudato ancora mezzi umidi, con una coperta gettata al volo sulla schiena “così non prende freddo” in qualunque stagione e hanno ancora il segno di sella e sottopancia quando li sellano la volta dopo…accettiamo scommesse sul fatto che un consiglio così semplice abbia, evidentemente, sempre bisogno di essere ripetuto.
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