Farindola (Pescara), 23 gennaio 2017 – C’è ancora vita e speranza tra le macerie dell’hotel Rigopiano. Sono stati ritrovati vivi i tre cuccioli di pastore abruzzese, figli di Nuvola e Lupo, le mascotte nate e cresciute nell’hotel. I carabinieri forestali hanno abbattuto un muro e hanno scovato i piccoli, nati il 4 dicembre, tra i detriti nel locale caldaia, in buone condizioni. I genitori si erano salvati dal crollo ed erano scesi più a valle già nei giorni scorsi.
La notizia del loro ritrovamento era subito diventata virale su Facebook e aveva acceso una luce di speranza per altre buone notizie.
Era stata Martina Rossi, da gennaio barista dell’albergo, a pubblicare un post sul suo profilo Fb in cui annunciava l’arrivo a Farindola dei due cani: «Lupo e Nuvola, nati e cresciuti all’Hotel Rigopiano, non so come, sono riusciti a raggiungere la mia contrada, una frazione di Farindola (Villa Cupoli) sani e salvi. Questo non può di certo colmare il vuoto e la distruzione che attraversa un paese in ginocchio ancora speranzoso, nell’attesa soltanto di notizie positive, me in prima persona. Ma questi due bellissimi cagnoloni, rivedendoli, di certo sono riusciti a farmi tornare a battere il cuore, almeno per qualche secondo, riportando la speranza». Centinaia i commenti di sollievo e speranza degli utenti del social, migliaia le condivisioni della notizia.