Bologna, 2 marzo 2021 – Tutto il mondo dell’equitazione è in ansia, appuntamenti internazionali annullati e soprattutto salute dei nostri amici cavalli a rischio.
Cosa fare per proteggerli dalla Rinopolmonite equina, o Herpes Virus Equino?
Lo abbiamo chiesto a Barbara Garbagnati, medico veterinario, della Clinica Veterinaria Piola di Milano che ci ha dettato questo vademecum:
- Annullare qualsiasi spostamento per almeno un mese: niente concorsi, niente prove di cavalli, niente mostre né altro. Non spostare i cavalli e non entrare in contatto con altri cavalli che siano i nostri è la prima salvaguardia.
- Se un cavallo presenta sintomi di febbre isolarlo subito, ma isolarlo davvero: dalle forche ai secchi, dai sottosella al corridoio al paddock non deve condividere nulla con gli altri cavalli. Va poi chiamato immediatamente il veterinario (di fiducia o dell’Asl) per il test, che può essere effettuato tramite tampone o sierologico.
- Vaccinare tutta la popolazione equina: dopo la 1° dose va fatto il richiamo a 1 mese, poi di regola un altro ogni 6 mesi ma in questo periodo di pandemia da Rinopolmonite molto meglio anticiparlo a 3 mesi. E’ da fare il vaccino valido per due ceppi, l’EHV-1 e EHV-4: è strategico diminuire la viremia della malattia.
- Di fondamentale importanza la responsabilità di ogni singola persona: la Rinopolmonite equina ha un periodo di incubazione, a cui segue la febbre e poi i sintomi neurologici ma il cavallo è infettivo anche durante l’incubazione, quindi in caso di manifestazione è molto importante avvertire chi di dovere nei luoghi in cui eventualmente è stato nel periodo immediatamente precedente la febbre.
- Come ci accorgiamo che il cavallo ha la febbre, e quali sono i sintomi della Rinopolmonite equina? Il primo sintomo è generalmente un calo dell’appetito: non anoressia totale, ma semplice calo. Poi di norma si presenta una leggera depressione, spesso il soggetto rimane in decubito sternale per un tempo un po’ più lungo del suo solito.
Non dimentichiamo poi che la Rinopolmonite è fondamentalmente una patologia respiratoria, i cavalli colpiti presentano temperatura alta, scolo dal naso e tosse: solo raramente sviluppano la forma neurologica e avranno anche altri sintomi, tra cui l’atassia.
Grazie di cuore alla dottoressa Garbagnati, che ha risposto immediatamente alla nostra chiamata.
Qui un nostro articolo sulla ricaduta di questa pandemia equina nel mondo sportivo, e qui una notizia del 2016 sulla chiusura di Newmarket.
Perché ricordiamocelo bene, sono anni che i veterinari lanciano segnali di allarme sulla questione Rinopolmonite equina.