Porto Torres, 6 settembre 2019 – «Là in fondo la cavalla era, selvaggia, nata tra i mirti su la salsa spiaggia…»: ci siamo concessi una licenza poetica adattando i versi de «La cavalla storna» di Giovanni Pascoli ai cavalli di quell’angolo di Paradiso che è l’isola dell’Asinara.
Perché anche quest’anno l’Ente parco dell’Asinara che si occupa della gestione e del controllo dei circa 170 cavalli che la abitano, stazionando soprattutto dalle parti dello Stretto di Fornelli, insieme ai più famosi cugini dalle orecchie lunghe ha deciso di cedere in adozione i puledri sotto i tre anni.
Questo al fine di preservare l’ecosistema delicatissimo dell’isola, che si ritiene possa funzionare in modo ottimale sostenendo un numero molto minore di soggetti.
I cavalli saranno affidati solo a persone che dispongano di spazi adatti, garantiscano una sufficiente competenza nel trattare con loro e soprattutto assicurino la loro destinazione a vita, strettamente Non Dpa: sarà come portarsi a casa un pezzo di Paradiso, quello dove sono nati, e che rimarrà per sempre riflesso nei loro occhi.
E nel loro temperamento: che come tutti i cavalli nati liberi, in branco, e con la possibilità di vivere pienamente il contatto con elementi, incidenti e difficoltà anche i cavalli dell’Asinara potranno regalare tutta la loro esperienza di vita a chi li sceglierà come compagni, anche se sono così giovani.
Recita il bando pubblico di affido: «Gli animali in oggetto sono rappresentati da cavalli risultati dell’incrocio in natura tra cavalli con sangue anglo, arabo e sardo rinselvatichiti presenti sull’isola Asinara. Gli animali saranno resi disponibili successivamente ai controlli sanitari del caso e alla registrazione all’anagrafe equina con apposizione di regolare microchip. I cavalli che verranno affidati saranno stati sottoposti al test di Coggins per l’anemia infettiva e saranno stati sottoposti anche al vaccino antinfluenzale. La fornitura potrà comprendere indifferentemente soggetti di sesso e di età differenti in funzione della necessità di non creare dannosi squilibri nella struttura della popolazione oggetto di prelievo. Saranno ceduti prioritariamente gli animali con età non superiore ai 36 mesi. Gli animali saranno iscritti nel registro
anagrafe equina come animali da affezione e pertanto non potranno essere destinati alla macellazione. Gli animali, a semplice richiesta del personale dell’Ente parco, dovranno essere visionabili presso le strutture in cui sono ricoverati . I cavalli concessi in affido dovranno essere ritirati a totale carico dell’affidatario con prelievo degli animali sull’isola Asinara tramite appositi mezzi che garantiscano il benessere animale così come previsto dalla normativa vigente».
Qui il modulo per la richiesta di affido, il contratto di fida e il bando di concorso; l’Ente Parco consegnerà animali sotto i tre anni vaccinati, con microchip identificativo, test di coggis effettuato e primo addestramento “alla corda”. Il richiedente dovrà sostenere le sole spese per il trasporto del cavallo o dei cavalli richiesti e il passaggio di proprietà con 16 euro.
Per informazioni telefonare allo 079.503388, qui tutta la poesia di Pascoli, che è sempre bellissima.