Pisa 20 marzo 2020 – È nata nel silenzio, in un mondo irreale che sembra essersi immobilizzato e che fin da subito le ha fatto capire quanto la vita possa essere dura affrontando la prova più difficile: perdere la mamma a poche ore dalla nascita.
È la storia di una puledrina che non ha smesso di lottare un solo istante, che ha guardato in faccia le difficoltà e non è indietreggiata. Con il cuore e la grinta tipica dei Purosangue si è messa in piedi sulle sue lunghe ed esili gambette baie e ha fatto fronte alle avversità.
Nata alle 13 di lunedì 16 marzo nella tenuta di Franco Ferrucci a Barbaricina in provincia di Pisa, la piccola puledra dalle balzane bianche è figlia di una fattrice che in passato era già diventata mamma di diversi cavalli da corsa senza mai avere problemi. Questa volta però, qualcosa è andato irrimediabilmente storto e per lei non c’è stato nulla da fare.
La natura tuttavia, come sempre, dimostra che ci sono gli strumenti per risolvere i problemi e per la piccola puledrina, che ha appena fatto in tempo a bere il colostro, era già partita la lotta contro tutto. Un tam tam di voci, telefonate e annunci per cercare una mamma adottiva e nel frattempo lei, che insegnava a tutti in un momento dove ci sentiamo soli, che anche nella solitudine si può e si deve trovare la forza per guardare al futuro.
La nuova mamma è arrivata l’indomani ma già a distanza di poche ore la piccola puledrina si nutriva con il latte in polvere messo nel secchio affidandosi alle cure umane dei suoi proprietari e dei veterinari della clinica Sanrossorevet che l’ha seguita passo passo. Oggi, a soli pochi giorni dalla nascita, gira per la scuderia lasciandosi guidare alla lunghina come una cavalla adulta, si fa coccolare e si distende nell’erba per prendere i raggi del sole mentre chi le è accanto la osserva con amore e ammirazione.
Per lei, fin dai primi attimi, è stato scelto un nome che vuole essere un augurio ma anche un destino: CELAFARO’.
di Nicole Fouqué