Arezzo, 21 novembre 2016 – “L’Osteopatia Equina, ossia la terapia manipolativa del cavallo, è la mia grande passione. Lavorare con questi magnifici animali, è estremamente piacevole, divertente, rilassante e gratificante. Il loro corpo condivide con il nostro, una grandissima parte dell’anatomia muscolo-scheletrica; quindi, anche se loro sono quadrupedi e noi bipedi, ci assomigliamo tantissimo. Molto più di quanto si possa pensare“: questo spiega Alberto Carletti sul suo sito web riguardo le motivazioni che gli hanno fatto allargare i suoi orizzonti di osteopata dal campo umano sino a comprenere quello equino.
Come non voler approfondire l’argomento, trovando il modo di far stare meglio sia noi stessi che i nostri amici con la criniera?
Le prossime opportunità le avrete ad Adria il 10 dicembre 2016, a Varallo Pombia l’11 dicembre 2016, a Saccolongo di Padova, domenica 22 gennaio 2017.
Ogni giornata sarà dedicata all’approfondimento di alcune tematiche delle quali si sente spesso parlare, ma di cui si sa, a volte, ben poco.
Sarà un evento di natura prettamente pratica, durante il quale si avranno quasi sempre le mani su di un cavallo.
I partecipanti lavoreranno a gruppi di 3/4 persone per cavallo, ed avranno modo, a turno, di sperimentare in tempo reale, i concetti teorici espressi.
Sarà un corso aperto a tutti i proprietari, gli amanti e gli appassionati di cavalli e di equitazione.
Non è un corso di formazione per operatori e professionisti, ma un corso di informazione, finalizzato unicamente a conoscere un po’ meglio, chi ci ospita sulla propria schiena.
Si parlerà di :
1) Anatomia palpatoria e comparata.
Verranno descritti e (laddove possibile) palpati, i principali muscoli del cavallo, evidenziandone anche gli aspetti biomeccanici.
In tempo reale si farà anche la comparazione con le stesse strutture, nell’uomo, avendo così la possibilità di comprendere quale grande sovrapponibilitá anatomica, ci possa essere tra uomo e cavallo.
2) Stretching per quadrupedi e bipedi.
Verranno insegnate le principali manovre di stretching degli arti e del collo per il cavallo, ponendo particolare attenzione alla propria posizione durante l’esecuzione della tecnica (affinché non ci siano sovraccarichi per la schiena) ed alla sicurezza per cavallo ed operatore.
Pochi e semplici esercizi di stretching, praticati con criterio e costanza, possono essere un grande beneficio per l’elasticità muscolare e le prestazioni del cavallo.
E siccome i problemi di rigidità muscolare non riguardano solo i quadrupedi, verranno insegnate anche alcune efficaci posture di auto allungamento, che ognuno potrà poi praticare con continuità, a casa propria; insegno lo stesso tipo di posture, ai pazienti che ricevo in studio.
3) Corretto posizionamento della sella e della testiera.
Mi capita di vedere spesso, purtroppo anche ad opera di professionisti, selle posizionate in un modo non corretto, che quindi interferiscono anche pesantemente con la libertà di movimento della spalla e che impattano eccessivamente sulle prime vertebre toraciche (garrese), potendo quindi causare potenziali fiaccature e comunque pregiudicando la libertà di movimento.
Anche nel posizionamento della testiera, a volte, si compiono errori che possono avere un grosso impatto sulla salute e sulle prestazioni del cavallo.
Essere a conoscenza di cosa non fare e quali possibili errori evitare, può essere un grandissimo aiuto per la salute funzionale del cavallo.
Ritrovo ore 8,30
Per info ed iscrizioni
Silvia 3492148148
Qui il sito del dottor Alberto Carletti