Adelaide, 8 gennaio 2020 – L’Australia brucia, ma in quella terra di pionieri non hanno dimenticato che la solidarietà è fondamentale per cavarsela nei momenti difficili: e uno dei tanti modi possibili per dare una mano è anche quello di condividere le proprie competenze.
Così Elizabeth Woolsey Herbert, medico veterinario e direttore sanitario della Adelaide Plains Equine Clinic, ha messo a disposizione di tutti una sua ricerca pubblicata nel 2017 su Equine Veterinary Education, il cui editore ha generosamente acconsentito a renderla fruibile in questa circostanza di emergenza nazionale.
Oggetto del lavoro, dal titolo “Risultati e strategie per il trattamento dei cavalli feriti in incendi all’aperto” sono i metodi di cura applicati ad otto cavalli rimasti gravemente ustionati nell’incendio di Pinery che nel 2015 distrusse 200.000 acri di terra nel sud dell’Australia.
Anche in quell’occasione migliaia di animali vennero uccisi o gravemente feriti dal fuoco: di questi ultimi molti vennero soppressi sul posto del ritrovamento, altri indirizzati a diverse cliniche per cure e recupero.
Tra queste cliniche anche quella di Herbert che si trovò a curare 14 cavalli, di cui 8 erano casi molto gravi: le lesioni più tipiche erano ulcere e ustioni agli occhi, alle labbra e alla testa, agli arti e alla parte inferiore del corpo oltre che a problemi agli zoccoli derivati dalle lesioni ustorie che avevano provocato anche il distacco dell’unghia dalla corona.
Grazie al consulto con altri colleghi Herbert riuscì a salvare anche gli otto cavalli più gravemente feriti: “Abbiamo imparato molto dalle nostre esperienze”, ha dichiarato Herbert su Facebook, “e io ho ricevuto molto aiuto dai veterinari, a suo tempo: sono felice di restituire il favore”.
Qui il testo della ricerca, sicuramente c’è qualcosa di utile anche per noi: oltre al buon esempio di quanto sia importante la solidarietà nei momenti di emergenza, ovviamente.
Qui la notizia originale, da Horse Talk New Zealand