Verona, 22 ottobre 2020 – A Verona torna “Fieracavalli ”, l’appuntamento più importante dal punto di vista tecnico ed espositivo per l’allevamento equino italiano, in un’edizione che seppur limitata nel rispetto delle disposizioni da adottare per il contenimento della diffusione del Covid-19, non mancherà di offrire spunti di interesse per tecnici ed appassionati.
La partecipazione dell’Associazione Italiana Allevatori-A.I.A., delle Ana e degli allevatori che hanno dato la loro disponibilità alla trasferta di Verona (in tutto, ad oggi, saranno una sessantina i capi presenti che si alterneranno in più uscite giornaliere nella presentazione curata, come sempre negli ultimi anni, dal regista e speaker Nico Belloni) rappresenta la volontà di sostenere la ripresa degli eventi fieristici di grande tradizione, come è appunto la “Fieracavalli ” veronese.
A.I.A. e sistema allevatoriale saranno presenti nella prima parte della manifestazione, da giovedì 5 a domenica 8 novembre. Gli organizzatori di Veronafiere hanno previsto anche un secondo momento espositivo per la Fieracavalli, nel fine settimana successivo, da venerdì 13 a domenica 15 novembre 2020.
Confermato anche lo svolgimento della 83esima edizione della Mostra Nazionale riservata alla razza equina “di casa”, il Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido.
Anacaitpr, grazie agli allevatori iscritti alla manifestazione pur in un momento di difficoltà come l’attuale, realizzerà un nutrito programma di Concorsi morfologici e di presentazioni che metteranno in evidenza la vitalità del mondo della razza e proporranno temi tecnici di prim’ordine con Categorie maschili e femminili di rilievo. Nelle quattro giornate “a tutto Caitpr” confermato anche il “CaitprShow ”.
La vetrina della biodiversità, a “Fieracavalli ”, riguarda tutti gli equidi di razze italiane in mostra che quest’anno sono presenti sotto l’egida della nuova Associazione di recente costituita, l’Anareai, che riunisce 28 razze equine ed asinine: in particolare, ad esempio, ci sarà il cavallo Tolfetano, del Catria, il Bardigiano, il Murgese, il Cavallo Romano della Maremma Laziale, il Napoletano, il Salernitano, l’asino Sardo e l’asino dell’Asinara.
“Per l’Associazione Italiana Allevatori – afferma il direttore generale A.I.A., Mauro Donda – la partecipazione a Verona è un segnale particolarmente importante, in quanto l’esaltazione della biodiversità, multifunzionalità e sostenibilità in zootecnia trovano nell’allevamento equino italiano un esempio lampante. Inoltre, in Fieracavalli oltre agli aspetti tecnici legati a razze quali il Caitpr, si potrà assistere alle presentazioni attitudinali delle altre razze, al loro specifico legame con i rispettivi territori di allevamento e con le tradizioni culturali locali con le quali si identificano. Ultimo, ma non meno importante, il lavoro rivolto alla conservazione e valorizzazione della Biodiversità che confluisce nel progetto LEO di banca dati condivisa open data di cui A.I.A. è capofila, assieme a partner di rilievo”.
Comunicato stampa AIA