Venezia, lunedì 9 maggio 2022 – Il tempo non ha assistito la seconda tappa di Cavalli in Villa, presso Villa Farsetti a Santa Maria di Sala (Venezia), che ha dovuto annullare il concorso ippico di salto ostacoli per meteo avverso, con tutti gli eventi annessi che si sarebbero dovuti svolgere all’aperto. Tuttavia, cittadini e pubblico non si sono fatti scoraggiare arrivando, e numerosi, per gli appuntamenti in programma all’interno della dimora per tutto il pomeriggio di sabato.
Da Luigi Bisignani, giornalista e autore, che ha presentato il suo nuovo libro “Il miracolo dell’ippoterapia”, moderato dal collega Umberto Martuscelli, di Cavallo Magazine, raccontando il profondo scambio emozionale che avviene tra essere umano e cavallo e, in particolare, i concreti e profondi benefici psico-fisici che questa attività porta nelle persone con diversi tipi di disabilità. Il libro è nato dalla passione di famiglia per i cavalli e vuole essere un mezzo per mettere in luce le potenzialità benefiche che l’ippoterapia può avere sulle persone fragili. La prefazione, di Vittorio Feltri, ben definisce lo spirito del testo: chi educa il cavallo educa sé stesso.
Vittorio Sgarbi, patron di Cavalli in Villa 2022, dopo un breve excursus sulle ville venete ha tenuto una lectio magistralis conquistando tutto il pubblico presente nel teatro di Villa Farsetti, parlando della simbologia e della funzione dell’arte in Caravaggio, così come delle ricerche da cui è scaturito il libro “Ecce Caravaggio”, nel quale il critico spiega il viaggio e l’avventura che l’hanno portato ad attribuire l’opera “Ecce Homo Ansorena” a Caravaggio appunto, genio capace di ritrarre la realtà così come è. Quindi il convegno dell’Istituto Regionale Ville Venete (IRVV), del suo direttore Franco Sensini, e della contessa Valmarana, rappresentante dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI), che hanno evidenziato il valore del patrimonio delle ville venete e delle dimore storiche, portando numeri e statistiche: è stato condiviso lo stato attuale di questo inestimabile patrimonio italiano, di cui l’80% è di proprietà privata, dei relativi costi di gestione e mantenimento e di molto altro. La cena di gala offerta da Cavalli in Villa, infine, è stata la degna conclusione della giornata: circa 70 i presenti, tra relatori, rappresentati di aziende e istituzioni.
“Il brutto tempo che ha fatto saltare il concorso ippico e mandato all’aria tutte le attività in programma all’aperto”, ha affermato Clara Campese, presidente di FISE Veneto, soggetto promotore di Cavalli in Villa, “non ha fermato il cuore dell’evento. La cena serale è stata un preziosissimo momento di incontro e di networking tra i diversi attori in campo. Sono state gettate le basi di nuovi progetti e sinergie per valorizzare sempre più le eccellenze di cui disponiamo, tra cui brilla il cavallo: un animale unico, il cui contributo per l’essere umano e per la società deve essere ancora scoperto e vissuto molto di più”.
Ora si guarda alla prossima tappa dell’evento, a Villa Pisani Bonetti, Lonigo (Vicenza), l’11-12 giugno prossimi.