Troina (EN), 20 maggio 2019 – Tutto è pronto a Troina per l’annuale festa delle cavalcature bardate, una delle più antiche feste rituali in cui i cavalli giocano un ruolo fondamentale che viene rievocata l’ultima domenica di maggio, per l’edizione 2019 il 26 maggio. Chiamata Ddarada, la kermesse delle cavalcature bardate si inserisce in una ricorrenza estremamente cara alle genti di Troina, ovvero al Festino di San Silvestro monaco, patrono della città dell’ennese.
Con i suoi oltre 1100 metri sul livello del mare, Troina, città medaglia d’oro al merito civile, e i troinesi sono legatissimi a questa ricorrenza che riallaccia i legami sani e robusti con la tradizione agricola di questo pezzetto montuoso della Sicilia interna.
La Festa delle cavalcature inizia in realtà il venerdì (24 maggio), quando prende il via ‘il viaggio’ che porterà i Ddarada, i portatori di ddauro, ovvero alloro, in sella a cavalli e muli fino al cospetto del santo patrono San Silvestro Monaco. Nella giornata di apertura dei festeggiamenti, il massaro a cavallo attraversa Troina e si reca fino a casa del Ddararo che custodisce la varetta, il carro con l’effige del santo che verrà portato in processione nella chiesa di San Silvestro. E proprio sul sagrato della chiesa ci sarà, venerdì sera, la benedizione dei fedeli a cavallo che si metteranno ‘in viaggio’ sui sentieri notturni dei Nebrodi.
Il sabato, alla prime luci dell’alba, i cavalieri-pellegrini arrivano nei boschi di Capizzi dove tradizionalmente viene raccolto l’alloro da portare in segno di ossequio a San Silvestro monaco.
Piano delle Giumente è lo scenario che accoglie i cavalieri vestiti a festa la domenica mattina, pronti per rientrare tra le vie di Troina con i cavalli e i muli bardati con alloro e ricchi finimenti tradizionali.
La Ddarada è una festa di colori, di profumi e anche un’occasione per assaggiare le specialità gastronomiche di una zona particolarmente produttiva della Sicilia, nota per le proprie eccellenze come la vestedda cu sammuco – un formaggio tipico, o la fellata, un salame tipico di questi luoghi. E nota anche per essere uno dei primi comuni – quello di Troina – che unendo con coraggio le forze dei propri agricoltori e con la rappresentanza di un sindaco coraggioso, Fabio Venezia, è riuscita a dare una nuova sana prospettiva alle proprie attività e ai propri cittadini.