Bologna, lunedì 28 settembre 2020 – Avete presente i kiss&cry corners, gli abbracci sul podio e, perché no, tutti insieme sullo stesso gradino? Bene, era tutta roba d’altri tempi. Adesso, con il Covid-19 e con le relative misure per contrastarne la diffusione, la Fei ha messo a punto un protocollo specificatamente studiato per premiazioni e affini.
Intanto mascherina per tutti, e fin qui ci siamo. Strette di mano e abbracci aboliti in favore del famoso colpetto di gomito (ma attenzione l’OMS potrebbe eccepire…). E infine, niente assembramenti sul podio.
Secondo le nuove indicazioni Fei, nelle premiazioni a squadre, «Il podio non deve essere affollato dai tre team contemporaneamente. La squadra terza in classifica sale sul podio, riceve il premio e si allontana. Sale quindi la seconda squadra e solo dopo che ha lasciato il podio può fare il proprio ingresso la squadra vincitrice».
Questo il cerimoniale al quale dobbiamo per il momento abituarci.
E nel caso non sia possibile rispettarlo? La Fei indica come alternativa la possibile premiazione a cavallo che, sempre regolamento alla mano, può avvenire senza che i cavalieri indossino la mascherina.
Niente podi separati per gli individuali che possono invece rimanere in tre sui rispettivi gradini dello stesso podio che però deve essere allestito in maniera da consentire il distanziamento massimo.Vietata la ‘riunione’ sul primo gradino per le foto di rito, sorvegliate da vicino da uno steward incaricato di illustrare e monitorare le procedure.
Infine due parole sulla sanificazione delle mani. Gel a pioggia prima e dopo le premiazioni, in segreteria e per chiunque entri a contatto con passaporti o altri possibili veicoli. Ovviamente, in segreteria la mascherina è tassativa, così come lo è nei contatti con veterinari, groom o altri official presenti alla gara.
Dopo la lunga serie dei ‘must’ per la stagione agonistica al tempo del Covid, arriva la notizia che la Fei ha anche approvato un fondo per sostenere le federazioni particolarmente colpite dalla pandemia e ha riaffrontato il tema spinoso del reinserimento in calendario del Campionato d’Europa – già cancellato per il 2020 – rimandando però ogni decisione in merito al 20 di ottobre.
Data proposta? Se non si troverà di meglio, potrebbe essere in concomitanza con le Paralimpiadi di Tokyo 2021.