Bologna, 30 settembre 2021 – L’Italia, dopo 24 anni, torna ad essere ‘Caput Mundi’ con l’organizzazione dei FEI World Championships di tre discipline equestri.
I Mondiali di Completo (13/18 settembre) e Attacchi (21/25 settembre) saranno ospitati ai Pratoni del Vivaro – Centro Equestre Ranieri Campello, celebre impianto alle porte di Roma. Nel comune di Rocca di Papa. Quelli di Endurance avranno invece come palcoscenico le campagne venete di Isola della Scala, Verona (22 ottobre).
Il sogno di ospitare l’atteso appuntamento, che con i Giochi Olimpici divide il ruolo di massimo rilievo nel panorama internazionale degli sport equestri, è diventato realtà per l’Italia a fine 2019.
È allora che la FEI, tra le qualificate candidature pervenute per l’organizzazione dei campionati delle tre discipline, ha scelto quelle presentate dalla Fise. L’approvazione per le gare del Centro Equestre Ranieri Campello ai Pratoni del Vivaro, arrivata per prima, ha tirato velocemente la volata anche per quella di Isola della Scala. Decretando il successo completo delle candidature targate Fise.
Una grande squadra per un grande evento
Il Comitato Organizzatore è al lavoro da mesi per un evento che si preannuncia indimenticabile. Proprio come lo sono stati i World Equestrian Games di Roma 1998. Le Olimpiadi del 1960. E i tantissimi appuntamenti mondiali ed europei che hanno fatto dei Pratoni del Vivaro uno dei più celebrati impianti equestri multidisciplinari del mondo.
La Federazione Italiana Sport Equestri, insieme alla Federazione Equestre Internazionale, è fortemente impegnata nella realizzazione del progetto che ha anche il supporto di Sport e Salute, organizzatrice quest’ultima dei più importanti eventi sportivi italiani.
Durante l’estate appena chiusa, il pool dei tecnici e capi area del Comitato Organizzatore ha iniziato a lavorare a ritmo serrato. I responsabili delle differenti aree – logistica, tecnica, marketing, stampa etc… – sono impegnati in pianificazione, riunioni e sopralluoghi.
Maniche rimboccate e grandi obiettivi. Sarà un mondiale indimenticabile!
L’Italia e il passaggio di testimone dai Weg ai Wec
L’impianto dei Castelli Romani, famoso per la sua cornice naturale e per la valenza del terreno e delle infrastrutture sportive, è stato uno dei punti di forza dell’unanime consenso conseguito nel 1998. Quando Roma ha ospitato i FEI World Equestrian Games, le Olimpiadi degli sport equestri.
Un programma che ha visto coinvolti tre poli di gara. Lo Stadio Flaminio in centro città (salto ostacoli e dressage) e le sedi distaccate di Manziana – Tenuta Santa Barbara (volteggio) e Pratoni del Vivaro (completo e attacchi). Si trattò di una delle più belle tra le otto edizioni dei WEG disputate nell’arco di 28 anni. Tanto è durata l’importante storia che i FEI World Equestrian Games hanno scritto nelle pagine del libro d’oro degli sport equestri.
Dopo Tryon 2018 (USA), la FEI ha deciso di dividere il programma e i WEG sono diventati WEC (World Equestrian Championships) con completo, attacchi ed endurance programmati in Italia.
Le altre discipline, salto ostacoli, dressage, paradressage e volteggio si svolgeranno in Danimarca dal 6 al 14 agosto.
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