Verona, 25 ottobre 2018 – Ognuno vive Fieracavalli a modo suo: ma qualche punto di riferimento fisso è sempre utile per tutti.
Cominciamo dal mondo allevatoriale, l’anello di connessione tra territorio e passione equestre dal quale provengono le altre metà dei nostri binomi: gli amanti delle razze italiane, il patrimonio di biodiversità equina che rende così speciale il nostro Paese anche da un punto di vista ippologico le troveranno al padiglione 10 della Associazione Italiana Allevatori.
Dal Bardigiano all’Haflinger, dal Maremmano al Caitpr senza dimenticare Murgesi, Norici, Sanfratellani e via elencando sino a completare le’lenco delle 7 razze di LIbro Genealogico e le 25, tra asini e cavalli, di Registro Anagrafico: qui tutto il programma degli spettacoli cui potrete assistere nel ring A del padiglione più tricolore che c’è.
Al padiglione 2 troverete come sempre i cavalli Arabi, qui il programma curato da Anica e che vede inserite tra una categoria e l’altra esibizioni diverse a cura della Uisp: volteggio, una rappresentanza del Centro Militare Veterinario di Grosseto e oggi alla 12.00 anche un cameo di Filippo Bologni dedicato al salto ostacoli.
Gli appassionati dei cavalli Spagnoli si concentreranno al padiglione nr.9 del Cavallo Iberico: un programma ricco di esibizioni, show e gare dedicate a loro e alla Doma Vaquera e Classica, al concorso di Arte e Eleganza e a quanto richiama l’affascinante cultura equestre di Spagna e dintorni. Il tutto a cura delle tre associazioni italiane più rappresentative: AAEE Italia-Asociación de Alta escuela espaňola in Italia, UAIPRE Unificazione associazioni italiane Pura raza española e l’AICL Associazione italiana allevatori cavallo puro sangue lusitano.
E voi, da che parte comincerete a visitare la vostra Fieracavalli?