Verona, 4 novembre 2022 – Inclusione e sostenibilità: sono questi i punti cardine della cultura equestre che Fieracavalli – la manifestazione di riferimento del panorama equestre internazionale – da sempre si impegna a diffondere e promuovere.
Dalla promozione di un turismo lento e sostenibile, alle opportunità di riscatto dei soggetti più svantaggiati della società, fino agli Interventi Assistiti con il Cavallo per il trattamento del Disturbo dello Spettro Autistico nei bambini.
È proprio nella giornata inaugurale della 124° edizione di Fieracavalli che la manifestazione ha messo in campo tre dei suoi progetti bandiera per testimoniare come il rapporto uomo-cavallo aiuti a migliorare lo stato di salute nelle persone con disabilità e a livellare le disuguaglianze sociali.
La giornata di giovedì 3 novembre è iniziata con l’arrivo in fiera dei 4 cavalieri di Natura a Cavallo e delle 4 amazzoni
del Circolo Ippico Valpolicella che insieme hanno affrontato il raid equestre Monaco-Verona, un itinerario di oltre
600 km, suddiviso in 25 tappe, che collega la capitale bavarese al comune scaligero.
Il progetto – promosso da Fieracavalli, Veronafiere e l’Associazione di Promozione Sociale “Territorio, Sostenibilità e Inclusione” di Verona – mette al centro il cavallo come richiamo naturale tra uomo e pianeta e come mezzo per sensibilizzare su diversità
e forme di disabilità.
Grazie alla collaborazione dell’Associazione Nazionale Allevatori Cavalli di Razza Bardigiana e di ANAREAI, il Raid promuove anche l’allevamento e il patrimonio zootecnico italiano.
Le amazzoni, infatti, hanno affrontato il viaggio in sella a quattro soggetti di cavalli Bardigiani che sabato 5 novembre, proprio a Fieracavalli, verranno donati a centri dedicati ad Interventi Assistiti con gli animali per aiutare categorie fragili come i detenuti, le donne che hanno subito violenza, i ragazzi con problemi di ludopatia e sociopatia, i bambini affetti dalla Sindrome dello Spettro Autistico, Sindrome di Down, Ipovedenti o affetti da altri tipi di disabilità e che possono trarre beneficio dal rapporto con il cavallo.
Nella stessa giornata è avvenuta la simbolica cerimonia di consegna dei primi diplomi del corso di tecnico di scuderia a detenuti ed ex detenuti della Casa Circondariale di Montorio, frutto di un progetto dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Horse Valley nato nel 2013 che, di anno in anno, si rinnova e si arricchisce per indirizzare gruppi di detenuti verso la professione con percorsi formativi.
L’iniziativa, che offre una concreta opportunità di riscatto per i soggetti più svantaggiati della società, è stata presentata proprio dalla direttrice della casa circondariale, la dottoressa Maria Grazia Bregoli, nell’Area AGSM AIM A cavallo della sostenibilità.
La prima giornata della 124° edizione di Fieracavalli si è poi conclusa con la Riding The Blue Charity Dinner & Gala, l’evento di beneficenza a sostegno della campagna di crowdfunding “Riding the Blue – Un cavallo per amico”.
La raccolta fondi – voluta da Fieracavalli e EY Foundation che coinvolge diverse realtà, tra cui FISE, Ospedale AOVR e ANGSA come destinatario della raccolta – durante la serata, grazie alle donazioni dei 7 Golden Donor e dei presenti, ha raggiunto oltre 28.000 €.
Tante le celebrities che hanno sposato la causa della campagna: finanziare il progetto sperimentale Riding the Blue che mira al riconoscimento degli Interventi Assistiti con il Cavallo da parte del Servizio Sanitario Nazionale come pratica per il trattamento del Disturbo dello Spettro Autistico nei bambini.
L’intero ricavato verrà utilizzato per sostenere il progetto – coordinato dal Professor Leonardo Zoccante e promosso da Fieracavalli destinato a cambiare le sorti terapeutiche di migliaia di bambini e ragazzi affetti da autismo – e, in particolare, per sostenere i costi delle sedute rivolte a ragazzi del territorio nazionale nelle fasce di età 7-8 anni e 15-16 anni.
La raccolta fondi non si ferma, durante tutti i giorni della manifestazione sarà possibile donare, mirando all’obiettivo finale di 30.000€ alla chiusura di domenica.
IL PROGETTO RIDING THE BLUE
Riding the Blue nasce nel 2019 per far fronte a una vera emergenza sanitaria e sociale: si stima infatti che in Italia 1
bambino su 77 (età 7-9 anni) sia affetto da autismo, un disturbo che necessita di azioni diagnostiche precoci e interventi
terapeutici mirati. Proprio in questo contesto si inserisce lo studio coordinato dal neuropsichiatra infantile Leonardo
Zoccante che ha dato vita a una ricerca unica nel suo genere, i cui risultati- pubblicati sul Journal of Clinical Medicine –
hanno dimostrato quanto il rapporto con il cavallo migliori sensibilmente le capacità adattive e il comportamento
motorio dei bambini affetti da ASD, apportando benefici anche a livello emotivo, sensoriale, affettivo, cognitivo e sociale.
Da questa ricerca, frutto della collaborazione tra Veronafiere, l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona e l’Ulss 9
Scaligera, è nato un protocollo con delle linee guida che definiscono un metodo replicabile in tutti i centri di equitazione
su territorio nazionale dove già si pratica l’ippoterapia, affinché venga riconosciuta dal SSN la valenza di questo
trattamento complementare.
Comunicato stampa Fieracavalli