Verona 28 ottobre 2017 – Fieracavalli è sport, arte, turismo e divertimento ma prima di tutto una fiera che ospita oltre 3.000 cavalli. Come riuscire a garantire la salute per tutti gli esemplari presenti, rispondendo all’esigenza di tutelare il benessere del cavallo prima di tutto? Una vera e propria mission per Fieracavalli, che oltre a soluzioni tecniche come pavimenti anti-scivolo, scuderie più confortevoli, fondi all’avanguardia per i campi di salto ostacoli e un’equipe veterinaria attiva 24 ore su 24, quest’anno la manifestazione veronese introduce – per la prima volta in Italia – l’assistenza osteopatica dedicata al binomio uomo-cavallo.
«In ambito equestre è fondamentale la ricerca dell’equilibrio e dell’armonia tra cavallo e cavaliere per poter eseguire gesti atletici come fossero un’unica entità. Attraverso questo stretto legame è possibile che una disfunzione del cavaliere possa ripercuotersi sul cavallo e viceversa. L’osteopatia identifica e riequilibra tutti i fattori che influenzano la funzionalità dei sistemi, trattando sia il cavallo che il cavaliere, recuperando la sintomatologia dolorosa e consentendo non solo la miglior performance possibile, ma di mantenere al tempo stesso l’equilibrio di questo binomio» dichiara il Dott. Alessandro Bettin del centro E.I.O.M. (European Institute for Osteopathic Medicine).
Nell’ottica di assicurare il miglior trattamento ai cavalli, inoltre, Fieracavalli in collaborazione con Progetto Islander, l’Unità sanitaria locale e i Carabinieri ha istituito, nel 2014, una Commissione Etica e redatto un codice destinato ai proprietari e responsabili dei cavalli, aggiornato quest’anno in dodici punti. Vigilare sul corretto comportamento dei proprietari presenti, però, non serve se non si informano e formano gli oltre 160.000 appassionati tra sportivi e addetti ai lavori che si riversano in fiera nei giorni di manifestazione. Ecco perché al Padiglione 4 si trovano tutte le notizie relative all’Addestramento Etologico, una tecnica di comunicazione naturale che prevede un percorso formativo sui processi mentali del cavallo e le modalità di apprendimento nel suo ambiente naturale. E ancora al padiglione 1, nello stand della Ranch Academy di Natalia Estrada, Carolyn Hunt – moglie di Ray Hunt – presenta tutti i segreti della Doma Dolce: un’equitazione basata su principi di comunicazione e di non costrizione, che mettono il cavallo al centro della scena come essere vivente, non solo come compagno di lavoro e avventure. Il Ministero della Salute, infine, confrontando un’ambulanza dedicata agli uomini e una dedicata ai cavalli, spiega similitudini e differenze tra uomo ed equino dimostrando quanto il loro legame sia forte, anche dal punto di vista del benessere.
Comunicato Stampa Verona Fiere