Roma, 18 ottobre 2021 – La ripartenza del Sistema-Italia passa anche dal settore fieristico, ed all’interno di esso manifestazioni storiche e ricche di fascino come Fieracavalli Verona possono fare da traino riportando il giusto entusiasmo tra gli espositori ed i visitatori.
E quindi, “tutti in sella” e via al doppio appuntamento, in due fine settimana distinti (dal 4 al 7 e dall’11 al 14 novembre 2021), con una nuova edizione della kermesse equina scaligera, che animerà i padiglioni di Veronafiere.
Un banco di prova anche per A.I.A. e per il Sistema allevatoriale chiamato a dare nuovo slancio al settore equino, indubbiamente penalizzato nel periodo del fermo delle attività durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 – si pensi solo alla mancata fruizione nei maneggi, al blocco delle competizioni sportive, alle limitazioni negli spostamenti, alla conseguente riduzione delle possibilità legate al turismo equestre – ma che non deve intaccare la validità di un patrimonio di razze e di biodiversità che sono sicuramente un punto di forza del Made in Italy equino.
C’è attesa dunque a Verona, nel primo fine settimana di novembre, per l’edizione numero 123 di Fieracavalli, l’appuntamento più importante dal punto di vista tecnico ed espositivo per l’allevamento equino italiano in una versione che, seppur ancora limitata nel rispetto delle disposizioni da adottare per il contenimento della diffusione del Coronavirus, non mancherà di offrire spunti d’interesse per tecnici ed appassionati.
La partecipazione dell’Associazione Italiana Allevatori-A.I.A. e, per la prima volta, di ANAREAI (Associazione Nazionale Razze Equine e Asinine Italiane) – oltre ad Ana-Enti selezionatori come Anacaitpr ed Anacrhai che terranno rispettivamente l’83esima edizione della Mostra Nazionale e Vetrina della Biodiversità (Caitpr) e l’82esima Mostra Nazionale ed il 4° Campionato nazionale puledri (Haflinger Italia) – e degli allevatori rappresenta la volontà di accompagnare la ripresa degli eventi fieristici di grande tradizione, come è appunto la Fieracavalli scaligera.
I confronti tecnici e la vetrina della biodiversità di “Italialleva”
La vetrina di Italialleva e le iniziative didattico-espositive nel ring A del Padiglione 2, proposte da A.I.A. e dal Sistema allevatoriale si terranno nella prima parte della manifestazione, da giovedì 4 a domenica 7 novembre 2021 e saranno presentate dal regista e speaker Nico Belloni, conduttore ormai presenza fissa anche dei momenti spettacolari a Fieracavalli.
Assieme allo svolgimento della 83esima edizione della Mostra Nazionale di Libro Genealogico riservata alla razza equina “di casa”, il Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido, verrà realizzata la Vetrina Nazionale della Biodiversità del Caitpr, senza dimenticare i momenti ludici e di Show; confronto tecnico anche alla 82esima Mostra nazionale del Cavallo Haflinger Italia ed al 4° Campionato Nazionale puledri nati nel 2021. Le Mostre di Libro Genealogico e altre iniziative tecniche si terranno nel ring B del Padiglione 1.
A Fieracavalli, quindi, ampio spazio alla biodiversità equina nazionale, anche con la vetrina che riguarderà tutti gli equidi di razze italiane in mostra quest’anno, presenti sotto l’egida dell’Associazione recentemente costituita, l’ANAREAI, che riunisce ben 28 tra razze equine ed asinine. ANAREAI, presieduta da Luca Marcora, nasce dall’esigenza di fornire supporto, assistenza e coordinamento all’interno del settore equino nazionale soprattutto a seguito del ridisegno di competenze operato dalla riforma della legge 30 sulla riproduzione animale. Un nuovo punto di riferimento per gli allevatori, quindi, rafforzato dal riconoscimento come Ente Selezionatore all’interno del quadro giuridico creato con la legge 52 del 2018.
“Per l’Associazione Italiana Allevatori – afferma il direttore generale A.I.A., Mauro Donda – la partecipazione a Fieracavalli è un segnale sicuramente importante, in quanto l’esaltazione della biodiversità, multifunzionalità e sostenibilità in zootecnia trovano nell’allevamento equino italiano un chiaro esempio. Inoltre, a Verona, oltre agli aspetti tecnici legati a razze quali il Caitpr, si potrà assistere alle presentazioni attitudinali delle altre razze, al loro specifico legame con i rispettivi territori di allevamento e con le tradizioni culturali locali con le quali si identificano. Un elemento non trascurabile in un momento storico nel quale assumono rilevante importanza tutte quelle forme di turismo sostenibile ed ecocompatibile che non possono fare a meno dell’utilizzo di cavalli, muli e asini. All’interno del processo di transizione ecologica il comparto equino italiano può avere un suo ruolo significativo. Ultimo, ma non meno rilevante, il lavoro rivolto alla conservazione e valorizzazione della Biodiversità che confluisce nel progetto LEO di banca dati condivisa open data di cui A.I.A. è capofila, assieme a partner di rilievo. A questo proposito, la raccolta dati ha riguardato in una fase specifica del progetto anche gli allevamenti di equidi, ed alcuni risultati importanti potranno presto essere affidati al mondo della ricerca e agli interessati”.