Abbasanta, ottobre 2016 – Autunno intenso per l’allevamento italiano del cavallo: non ancora spenta l’eco del successo della partecipazione di una rappresentanza del Sistema Allevatori alla “Hengstparaden 2016” a Marbach, in Germania, ed ecco che si avvicina un altro appuntamento di livello internazionale, come la “Fieracavalli” di Verona, giunta all’edizione numero 118.
Come ormai da più di vent’anni, nello spazio dedicato alla divulgazione e promozione del prodotto “cavallo italiano” nel Padiglione 10 “Aia-Italialleva”, il Sistema Allevatori nazionale sarà presente con alcune delle sue iniziative tradizionali di taglio tecnico-dimostrativo e con attività didattiche e culturali.
In particolare, come consuetudine, Verona è la sede dell’appuntamento annuale più importante per la razza “di casa”, il Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido (Caitpr), che in questa edizione celebra la sua 79esima Mostra Nazionale di Libro Genealogico.
A completare la presenza delle razze appartenenti a Lg – che saranno in vetrina sia singolarmente nel ring A e sia nel “Carosello Italiano” condotto da Nico Belloni – , si segnalano l’Haflinger Italia, il Maremmano, il Bardigiano, il Noriker ed il Murgese.
La rassegna divulgativa delle razze allevate nel nostro Paese vedrà sfilare, assieme a sei delle sette di Lg, alcune tra le ben 25 fra razze equine ed asinine di Registro Anagrafico (tenuto da Aia su incarico Mipaaf), tra le quali citiamo il cavallo Tolfetano, il Pony di Esperia, il Salernitano, il Persano, il Napoletano, il Sanfratellano, il Cavallino di Monterufoli, il Catria, il Merens, il Pentro ed il Delta. Nutrita anche la rappresentanza di asini: dal Romagnolo al Ragusano, al Sardo, all’Asino dell’Asinara, all’Asino di Martina Franca ed all’Asino dell’Amiata.
In tutto saranno presenti 250 capi, ad illustrare un significativo “spaccato” dell’allevamento equino italiano che – come ricorda il presidente di Aia, Roberto Nocentini – “sono anch’essi gli ‘ambasciatori’ di un made in Italy che ci vede, anche nel settore equino, tra i primi posti in Europa per ricchezza di biodiversità, qualità del prodotto, valorizzazione delle attitudini e caratteristiche degli animali non solo per le attività ludiche e sportive, ma soprattutto per l’esaltazione delle peculiari specificità dei nostri inimitabili territori in relazione alla loro attrattività dal punto di vista turistico ed ambientale”.
Oltre alle iniziative di Libro, alla rassegna tecnico-divulgativa delle razze ed al “Carosello Italiano” – queste ultime in programma per tutti e quattro i giorni della manifestazione (giovedì 10-domenica 13 novembre 2016) – da segnalare, nella mattinata inaugurale, lo svolgimento della V edizione della Gara di presentazione delle Razze Equine Italiane, “cimento” non competitivo tra ragazzi e ragazze, accompagnati dai rispettivi docenti, che si terrà nell’ambito della “Giornata didattica” riservata agli studenti degli Istituti tecnici e professionali agrari, organizzata in collaborazione con Veronafiere e la rete degli Istituti Agrari del Triveneto.
Conferma anche per l’area ristorazione promossa per la valorizzazione del consumo delle carni 100% italiane, frutto della biodiversità delle razze allevate nel nostro Paese, protagoniste nei menu a base di Piemontese, Chianina, Romagnola, Marchigiana, Pezzata Rossa Italiana e Limousine, e dell’Agnello delle Dolomiti Lucane.
A testimonianza della serietà ed affidabilità dell’impegno del Sistema Allevatori (Aia, Ana e Ara) anche nel settore equino, vale ricordare qualche numero (dati aggiornati alll’11 ottobre 2016, per info consultare il sito www.aia.it, “Anagrafe equidi”-“Statistiche”) riconducibile alle attività nel comparto, riferito – per quanto riguarda i servizi resi – ad un universo di circa 20mila proprietari, che allevano 32.569 soggetti appartenenti alle 7 razze di Libro genealogico e 18.610 soggetti relativi alle 25 razze di Registro anagrafico.
Per informazioni visita www.aia.it
20 ottobre 2016