Verona, 18 ottobre 2018 – Il momento che va da fine settembre a fine ottobre, nell’ambiente della Razza CAITPR, ha un sapore particolare perché è una sorta di intermezzo tra le emozioni e gli interessi suscitati dai Raduni Candidati stalloni e la Mostra Nazionale, divenuta anche Vetrina della Biodiversità, che per lunga tradizione si tiene in Fieracavalli Verona.
Da un lato, le discussioni e le riflessioni sugli esiti dei Raduni, dall’altro l’attesa per la massima manifestazione annuale di razza.
Questo periodo si è abbreviato dall’anno scorso considerata la data anticipata della Fieracavalli rispetto al passato, ma le attese e le emozioni sono le stesse.
Nel 2018 i Raduni candidati stalloni si sono tenuti a Montereale/Capitignano (Aq) il 15 settembre e ad Isola della Scala (Vr) il 23 dello stesso mese. Molto ravvicinati tra loro nelle date, hanno permesso meglio di ammirare un panorama di giovani stalloni di 30 mesi interessante.
Innanzitutto poche parole sulle sedi 2018. Mentre Isola della Scala, grazie alla proficua collaborazione con l’Ente Fiera del riso che ci ospita e con la locale Amministrazione Comunale sin dal 2012, è una sede ormai tradizionale e collaudata dove il CAITPR è ormai di casa.
L’altra location era invece nuova. Malgrado le inevitabili difficoltà di inserire un evento tecnico come il Raduno in un ambiente nuovo, cosa che abbisogna sempre di un certo rodaggio, la manifestazione è ben riuscita grazie alla collaborazione offerta dall’Associazione che gestisce la Fiera di S.Agnelu e anche ad una struttura valida rappresentata dal Centro equestre Shenandoah.
Sono stati 27 i giovani stalloni della generazione 2016 presentati nei due Raduni. Discendenti da 20 padri diversi, a testimonianza di una variabilità genetica essenziale in una razza di modeste dimensioni, i Raduni hanno permesso un confronto tra padri più affermati e stalloni più giovani con le inevitabili discussioni che ne conseguono sui vecchi leoni della riproduzione a confronto con i giovani stalloni più à la page.
I risultati di valutazione hanno visto ben 12 candidati acquisire la qualifica di Buono che rappresenta, per lo schema selettivo della razza, la soglia di élite. Nessun soggetto ha avuto la qualifica minima di sufficiente e, a detta degli stessi tecnici incaricati delle valutazioni, un buon numero dei candidati qualificati con Discreto sembrano possedere potenzialità per acquisire la valutazione superiore nel ripunteggio possibile dopo i 3 anni d’età. Un buon risultato tecnico che contempera il progresso qualitativo con la necessità di tutelare la diversificazione genetica entro razza.
Ben 9 dei soggetti con la qualificazione di Buono sono poi stati iscritti alla Mostra Nazionale dove parteciperanno il 25 ottobre 2018, giorno di apertura di Fieracavalli, al Concorso destinato ai giovani stalloni generazione 2016. Una sorta di finale che accende le attese. E come si diceva…. Tra Raduni e Mostra nazionale….. sopite le riflessioni e le discussioni dei Raduni già si apre la curiosità di rivedere i giovani stalloni della miglior qualità convergere dai due Raduni nel confronto “finale” di Verona. Quest’anno ancor più atteso perché vede la partecipazione di 4 dei 5 “Buoni” decretati a Capitignano e di 5 dei 7 soggetti di miglior qualifica di Isola della Scala. Un bel parterre di futuri padri della razza in rappresentanza dei migliori allevamenti del Centro e del Nord Italia.
Ma la Mostra di Verona sarà ancor più di questo. Per restare nelle categorie maschili, interessante sarà anche il Campionato stalloni che vede stalloni veramente TOP confrontarsi tra loro. Chi ci vorrà seguire sempre il giovedì mattina vedrà quindi completarsi la giornata col Concorso riservato agli stalloni. Campioni e vice Campioni Giovani stalloni degli anni scorsi e proposte genetiche diverse e distribuite su un ampio territorio dal Lazio al Veneto passando per l’Emilia Romagna.
Se il giovedì di Fieracavalli è tradizionalmente dedicato agli stalloni, il venerdì è invece il giorno delle Categorie femminili. 25 le cavalle e puledre a Catalogo suddivise nelle diverse Categorie previste dal Regolamento ufficiale. Le Sezioni più folte di soggetti, e vero asse portate della sezione femminile della Mostra, saranno la categoria puledre 2018 e quella dedicata alle giovani fattrici di 3-5 anni. Meno numerose, ma non per questo meno qualitative, quelle invece dedicate alle puledre generazione 2016 ed alle fattrici più mature. E’ comunque interessante che ad essere sulla breccia della Mostra siano proprio le categorie dei più recenti soggetti prodotti dalla selezione e quella delle madri giovani, vale a dire il futuro dei ceppi materni della razza.
Le campionesse di categoria, come da tradizione avviata negli ultimi anni, si contenderanno poi il titolo di BEST IN SHOW FEMMINE e va sottolineato che, molto sportivamente, la Campionessa 2017 è presente per riproporsi in un nuovo confronto altrettanto serrato di quello in cui si è imposta l’anno scorso.
Il Venerdì è poi anche il giorno dei Concorsi speciali; avremo infatti il momento riservato ai Gruppi di Progenie che riproporrà il medesimo confronto del 2017 tra i gruppi di figli di Benito e di Vulkan Vg. Due stalloni che non hanno certo bisogno di presentazione per gli addetti ai lavori, ma che, giusto per delinearne il palma res principale, sono rispettivamente il Campione giovani stalloni della generazione 2010 ed il vice campione di quella del 2005. Se il confronto è il medesimo del 2017, la composizione di soggetti sarà diversa e non è detto che anche l’esito di classifica sia il medesimo dell’anno scorso. Comunque due Gruppi di fratellastri paterni di grande qualità complessiva.
Dal sabato il Programma della manifestazione cambia radicalmente, in quanto si apre una sorta di due giorni equestre del CAITPR che si articola in due attività: il Concorso Attacchi Maneggevolezza ed il Concorso di conduzione alla mano. Il primo è un confronto tra gli appassionati delle “redini lunghe” che si svolge ormai da alcuni anni ed è diventato un punto fermo del Programma CAITPR. Singoli e Pariglie le categorie di Concorso in un campo solitamente molto tecnico e sotto l’occhio vigile e rigoroso di un Giudice Fise. Di più recente attivazione l’altra attività, va le a dire la Conduzione alla mano, che è al suo secondo anno. Si tratta i realtà di una prova di agility con un percorso che propone diverse difficoltà ed ostacoli. Un modo, anche piacevole per il pubblico, di mettere in evidenza non più il cavallo ma il binomio ed il livello di amalgama tra l’uomo ed il cavallo. Nata come iniziativa sperimentale alla mostra di Rustega organizzativa da ARA Veneto è stata mutuata l’anno scorso in Mostra nazionale e, quest’anno, si è voluta ampliare con due livelli di percorso: uno base per coloro che si affacciano da poco a questo tipo di attività ed un altro più complesso per coloro che hanno già esperienza. In realtà, questa iniziativa rientra in una sorta di movimento che si va facendo strada nella razza con diverse attività tutte comunque mirate a migliorare il modo di presentare i nostri soggetti e a premiare coloro che si impegnano a tal fine. Una filone di lavoro anche d’impronta culturale che vuole creare attenzione al modo di approcciare e proporre i nostri grandi cavalli.
Tornando al Programma, il sabato avremo le prime manche dei due Concorsi e la domenica le manche di finale. Diciamo, se si vuole, che se il giovedì ed il venerdì l’attenzione è incentrata sui cavalli e le loro referenze qualitative sotto il profilo morfologico e genetico, le due giornate finali di Fieracavalli sono invece il momento dedicato all’ensemble cavallo-uomo evidenziato in modi diversi: Attacchi e Conduzione alla mano.
Però non è ancora tutto, perché in ogni pomeriggio dei quattro giorni di manifestazione, il CAITPR sarà protagonista anche nel ring A Italialleva con lo Show 2018. Molto ampia la partecipazione quest’anno con diverse proposte articolate nel breve spazio di 40 minuti. Un lavoro che per molti è iniziato qualche mese fa pur di presentarsi al meglio all’appuntamento di Verona. Anche in questo caso una chiave di lettura diversa dai più tradizionali Concorsi morfologici, dove il binomio e l’affiatamento cavallo-uomo sono il cuore di tutto.
Insomma, poco meno di 50 soggetti CAITPR daranno vita ad una quattro giorni che, per chi vorrà seguirci, valorizzerà la razza in tanti modi e chiavi di approccio diversi, espressione di tanti allevamenti ed allevatori appassionati dell’Abruzzo, del Lazio, del Veneto, dell’Emilia Romagna, della Lombardia, dell’Umbria e del Piemonte. Un panorama di razza anche molto articolato dal punto di vista territoriale, ma accomunato dalla passione per la tutela e la salvaguardia di un ceppo equino storico come il CAITPR come vuole la miglior politica tecnica in materia di biodiversità. Ma anche un insieme di attività tutte orientate a valorizzare la biodiversità genetica entro razza e la multifunzionalità di approccio che sono le basi per permettere un vero futuro alla razza.
Il CAITPR, piace talvolta ripetere, è una razza dal gusto storico ma dal sapore moderno.
Fieracavalli 2018 sarà proprio questo per la nostra razza: la valorizzazione del sapore moderno di un’eredità lasciataci dalle generazioni precedenti.