Bologna, 28 ottobre 2022 – Sviluppo sostenibile e agenda ONU 2030 sono da sempre temi cari alla manifestazione scaligera. Dal turismo equestre al fotovoltaico, dall’Ippoterapia all’obiettivo “emissioni zero” del Pad. 8, Fieracavalli continua a sostenere i progetti a cui da sempre lega il proprio DNA. Per confermare la continuità di intenti e progetti degli ultimi 12 anni, apre anche nuovo spazio di conversazione e confronto nell’Area Forum AGSM AIM – A Cavallo della Sostenibilità | Dialoghi sul futuro sostenibile del mondo equestre.
Per Fieracavalli gli ultimi 15 anni sono stati sempre caratterizzati da tematiche di sostenibilità sociale e ambientale, di cui il cavallo è naturale portavoce. È del 2009 la prima scuderia a pannelli fotovoltaici presentata in fiera ed è di poco dopo il padiglione dedicato al turismo equestre e ai progetti di sostenibilità territoriale. Con le numerose iniziative, organizzate negli anni, volte a dar voce e visibilità ai numerosi progetti che hanno come punto di partenza il cavallo, Fieracavalli si è sempre distinta per l’attenzione dedicata a progetti etici e sociali che mettono al centro il rapporto tra uomo e cavallo. Dal lavoro in scuderia come motivo di reinserimento sociale per detenuti ed ex detenuti, ai progetti sull’ippoterapia per i bambini affetti da spettro autistico in collaborazione con l’ASD Horse Valley, al profondo lavoro di controllo e sensibilizzazione sul rispetto del cavallo attraverso il codice etico condiviso con tutti gli espositori della fiera e l’Horse Friendly Arena, spazio nato con l’obiettivo di promuovere una nuova cultura del cavallo, basata sull’addestramento naturale dell’animale.
Ed è l’Area Forum AGSM AIM – A Cavallo della Sostenibilità | Dialoghi sul futuro sostenibile del mondo equestre, il punto di raccolta, snodo e confronto sui numerosi progetti nati e partiti dalla fiera, con l’obiettivo di tenere acceso il dialogo sul futuro sostenibile del settore.
Sarà proprio quest’area, allestita al centro del padiglione 4 con materiali di riuso e realizzati dalla falegnameria della Casa Circondariale di Montorio, a fare da collettore a tutte le diverse declinazioni della sostenibilità, dall’ambiente, al territorio, al sociale, al turismo. Attraverso interviste, incontri e tavole rotonde esperti, protagonisti e volti noti del settore si confronteranno sull’importanza del rapporto terapeutico tra uomo e cavallo, sulle modalità di abbattimento di costi energetici e ambientali, sull’inclusione sociale delle categorie più fragili e sulla promozione del turismo equestre come pratica etica e consapevole, tutto grazie alla collaborazione tra Reverse, UISP, Ecopneus, Teleambiente e Final Furlong.
Partendo proprio dall’equiturismo, da sempre protagonista di Fieracavalli, l’Area Forum raccoglierà testimonianze di associazioni, guide e trekker esperti chiamati a raccontare le proprie esperienze lungo le ippovie, del territorio italiano e non solo. Simbolo di un turismo etico e green, il viaggio a cavallo permette una scoperta del territorio, saranno presentate due nuove tratte da nord a centro Italia: l’Equivia dei Forti e l’Ippovia in Umbria. A svelare ed emozionare il pubblico ci sarà l’esploratrice equestre Paola Giacomini, che nel 2019 è arrivata a Veronafiere direttamente dalla Mongolia dopo aver percorso in sella 9 mila km.
Dialoghi aperti anche per il raid equestre Monaco – Verona con i cavalieri partiti da Monaco lo scorso 9 ottobre e attesi a Fieracavalli per il giorno di inaugurazione.
Durante le giornate di talk il team di viaggiatori e la squadra di supporto racconteranno le 25 tappe, le difficoltà e le emozioni di un viaggio che torna dopo 17 anni dalla sua ultima edizione.
A testimonianza di quanto gli aspetti diversi dello sviluppo sostenibile interagiscano attivamente tra loro c’è proprio lo scopo ultimo di questo viaggio che è quello di sensibilizzare il pubblico sulle diversità e forme di disabilità e, soprattutto, sui benefici terapeutici del cavallo. I cavalli Bardigiani, concluso il percorso, saranno, infatti, donati a centri dedicati ad Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) per aiutare le categorie fragili.
È questo uno dei temi cardine della manifestazione che, infatti, quest’anno vede il compimento della seconda fase del progetto Riding the Blue – Un cavallo per amico e la sua campagna di raccolta fondi, lanciata lo scorso 2 aprile su www.retedeldono.it, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo. La campagna finalizzerà la raccolta di 30.000 euro con cui si sosterranno sessioni di Ippoterapia dedicate a bambini e ragazzi con ASD, la raccolta dati per la pubblicazione scientifica dei risultati e attivare così il processo di riconoscimento presso il Sistema Sanitario Nazionale.
Gran parte di questi progetti non sarebbe stata possibile senza la collaborazione continuativa e longeva tra Fieracavalli e ASD Horse Valley che, a Corte Molon, custodisce un’oasi di natura dove nascono idee e iniziative che hanno il cavallo al centro, come quella nata nel 2018 all’interno della Casa Circondariale di Montorio che ha dato la possibilità ai detenuti che ne mostravano interesse e capacità di fare uno stage in scuderia e conseguire l’esame per l’attestato di tecnico di scuderia, una preziosa occasione non solo per imparare un mestiere ma, prima di tutto, per reinserirsi in società, conoscere nuove persone e conservare l’approccio al mondo esterno e a quello del lavoro. Dopo due anni di pandemia è arrivato il momento della consegna ufficiale dei primi diplomi e la cerimonia non poteva che essere fissata per la prima giornata di manifestazione, giovedì 3 novembre alle 15.00, presso l’area talk del pad. 4 “A cavallo della sostenibilità”. L’approccio etico e sostenibile è applicabile anche allo sport e l’Horse Friendly Arena di Fieracavalli ha l’obiettivo di dimostrarlo con fatti concreti e dimostrazioni sul campo anche quest’anno. Lanciato nel 2019 da Fieracavalli, l’Arena sarà infatti teatro, per i 4 giorni di manifestazione, di tutte quelle scuole che hanno sviluppato diverse metodologie di addestramento e comunicazione con i cavalli al fine di raggiungere la massima armonia del binomio, sia a livello sportivo sia a livello amatoriale. Horse Friendly Arena non è luogo di competizione, ma di confronto, un luogo in cui gli “horse tellers” dialogano con il pubblico, spiegano i diversi metodi di interpretazione del linguaggio del cavallo, insegnando tecniche, raccontando storie e aneddoti con dimostrazioni pratiche.
Accanto agli impegni che Fieracavalli prende con il settore da oltre 12 anni sul tema sostenibilità, giocano un ruolo importante anche partner ed espositori che quest’anno hanno messo in campo azioni concrete e innovative. Scuderia 1918, strategic partner di Jumping Verona, punta a rendere il Pala Volkswagen a impatto zero, chiamando Save the Planet – l’associazione no profit che ha la grande missione di invertire la rotta dell’emergenza climatica e della crisi ambientale – ad eseguire nei giorni di manifestazione un’attenta analisi per la valutazione della carbon footprint del Padiglione 8, che si tradurrà nell’azione concreta e compensativa di rimboscamento, sovvenzionata dalla manifestazione e il suo partner. Ma anche gli atleti internazionali della Top Team saranno in prima linea; per ogni ostacolo netto verranno donati l’equivalente di 15 alberi piantati, con l’obiettivo ambizioso di compensare 300 tonnellate di Co2 con circa 1800 piante.
Anche tra gli espositori c’è un forte attivismo nella proposta di soluzioni intelligenti ai problemi del riscaldamento globale. Le tecnologie, applicate al settore del vino, di Vinext, diventano, infatti, l’occasione per discutere di nuovi e potenziali utilizzi, volti a contrastare gli effetti della siccità. Per questo l’azienda veneta ha scelto lo stimolante melting pot della manifestazione equestre per presentare nuovi polimeri e le loro diverse applicazioni, dall’agricoltura all’allevamento.
Scuderie con sistemi fotovoltaici, progetti di riqualificazione di aree boschive dismesse, iniziative di reinserimento sociale, azioni concrete per la riduzione dell’impatto ambientale con logistica snella e ottimizzata; questi sono solo alcuni degli aspetti che da ben prima del 2015 Fieracavalli porta al centro della discussione, facendosi fautore ante litteram dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.