Bologna, 22 ottobre 2022 – Anche quest’anno spettacolo assicurato a Jumping Verona e il CSI5*-W della Coppa del Mondo. Tra i 53 iscritti alla quarta tappa del Girone Europa occidentale della Longines FEI Jumping World Cup™ c’è infatti il meglio del salto ostacoli internazionale.
A partire dal numero uno al mondo, lo svedese Henrik Von Eckermann medaglia d’oro individuale e a squadre al Mondiale di Herning e saldamente in testa al ranking internazionale. Dai vertici della classifica arrivano anche l’olandese Harrie Smolders (4° in classifica) e il brasiliano Marlon Modolo Zanotelli (n. 7).
Complessivamente sono ben 12 i cavalieri della ‘top 25’ del ranking mondiale in gara a Jumping Verona.
Al debutto nel grande spettacolo del jumping al Pala Volkswagen c’è un figlio d’arte d’eccezione come il 23enne britannico Harry Charles (n. 11), in estate bronzo a squadre ad Herning. Alla freschezza di Charles la Gran Bretagna affianca l’esperienza di un mostro sacro del jumping come John Whitaker, 67 primavere ma più che mai sulla breccia.
Molto attesi sono il francese Simon Delestre (n. 12) e il tedesco Daniel Deusser (n. 13) entrambi vincitori in passato (Delestre per due volte) del Gran Premio di Coppa del Mondo di Verona. Sia i francesi che i tedeschi arrivano a Verona attrezzati al meglio. Tra i primi, in campo ci sarà infatti anche Kevin Staut mentre la Germania schiera altri due assi di primaria grandezza come Marcus Ehning (n. 19) e Christian Ahlmann (n. 24).
Completano il lotto dei migliori 25 del mondo, l’austriaco Max Kühner (n. 16), l’olandese Jur Vrieling (n. 22), il belga Nicola Philippaerts (n. 24) e l’irlandese Denis Lynch (n. 23) che quest’anno ha già lasciato il segno in Italia vincendo il Gran Premio Roma a Piazza di Siena.
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La World Cup a Verona e in Italia
Fieracavalli e Verona quest’anno ospitano ancora l’unica tappa italiana della Longines FEI Jumping World Cup™.
Dal 2001 ci sono state cinque vittorie a testa per Germania e Olanda e due per la Francia grazie al successo del 2021 di Simon Delestre che ha così bissato quello del 2015. Con due vittorie figurano anche la Gran Bretagna e con una ciascuna Belgio, Brasile, Egitto, Irlanda e Spagna.
Oltre al transalpino Delestre solo l’olandese Albert Zoer è riuscito a imporsi per due volte (2005 e 2007) a Verona, e per di più entrambi con lo stesso cavallo: nell’ordine Hermes Ryan e Okidoki.
Nessun cavaliere italiano finora ha trovato posto nell’albo d’oro della gara. In cinque sono però saliti sul podio, per un totale di sei volte: Andrea Herholdt terzo nel 2004, Juan Carlos Garcia secondo nel 2005, Omar Bonomelli terzo nel 2008, Luca Maria Moneta secondo nel 2012 e terzo nel 2013, Alberto Zorzi secondo nel 2017.
Prima di Verona, la FEI Jumping World Cup aveva fatto tappa in Italia già per otto anni (a Milano nel 1983, a Birago nel 1984, a Bologna dal 1995 al 2000), con due vittorie per Francia e Gran Bretagna, una per Germania, Irlanda, Olanda e Svizzera. In quelle occasioni l’unico duplice vincitore è stato l’inossidabile britannico John Whitaker che torna in gara a Jumping Verona anche quest’anno.
Nessuna amazzone si è finora aggiudicata la vittoria al cospetto del pubblico di Fieracavalli, anche se la svizzeraLesley McNaught Maendli c’era riuscita a Bologna nel 1999.
In Italia, a Milano- Assago, nel 2004 si era inoltre svolta la finale della FEI Jumping World Cup™ vinta dal francese Bruno Broucqsault con Dileme de Chepe.