Verona, 11 novembre 2016 – Partito. Lo Csi a cinque stelle che domenica metterà in calendario il Gran Premio di Coppa del Mondo è cominciato oggi a Verona in Fieracavalli. Tre gare: anzi quattro, calcolando la novità assoluta (per il programma scaligero) della categoria riservata ai concorrenti under 25. La prova riservata ai giovani ci ha subito dato un bella soddisfazione: perché la vittoria è stata conquistata dalla bravissima Francesca Arioldi in sella a Loro Piana Celtic: con la sua ormai proverbiale ferocia agonistica, l’amazzone azzurra si è lasciata alle spalle altri trenta concorrenti, tra i quali la statunitense Emily Moffitt su It’s Real Love ha conquistato la seconda posizione e il nostro ottimo Federico Ciriesi il 3° posto su Cassandra. Poi è cominciato il programma agonistico per i più… adulti. E Juan Carlos Garcia su Moka de Mescam ha fatto suonare l’inno di Mameli nella gara a tempo da 1.45 (45 i partenti) battendo il tedesco Marcel Marschall (sostituto nel contingente germanico di Marco Kutscher) su Cassius van de Smis e il nostro Gianni Govoni su Larbraker (cavallo a lungo sotto la sella di Simone Coata); ottime le prove di Filippo Bologni su Quidich de la Chavee (5°) e di Davide Sbardella su Suzie II (7°), gli unici altri due azzurri a zero penalità.
A tempo anche la successiva gara da 1.50: 41 concorrenti con il belga Olivier Philippaerts su Ustina Sitte al 1° posto davanti all’irlandese Billy Twomey su Ardcolum Duke e alla elevetica Janika Sprunger su Aris; risultato migliore per gli azzurri il 5° posto di Lorenzo de Luca su Balou de Coeur Joye, poi al 7° posto ancora l’eccellente Davide Sbardella su Triomphe van Schutterschof, Simone Coata al 9° su Luce Luce. Infine la gara ‘grossa’ a barrage, la prova più impegnativa e spettacolare grazie anche agli interpreti di eccellenza che l’hanno contraddistinta. Sedici concorrenti in un barrage che si è infine rivelato un duello Francia/Italia: il transalpino Kevin Staut su Ayade de Septon distanziava la sua compagna di vita e di squadra Penelope Leprevost su Ratina d’la Rousserie di poco più di due secondi, spazio dentro il quale si infilavano i nostri favolosi Lorenzo de Luca su Limestone Grey e Gianni Govoni su Antonio terminando così al 2° e 3° posto. In barrage anche Paolo Paini su Ottava Meraviglia di Ca’ San Giorgio alla fine 13° con un errore, Filippo Bologni su Chopin 14° con 7 penalità, il binomio campione d’Italia in carica Emilio Bicocchi e Ares al 15° posto con 8 penalità. Un barrage nel quale è stata presente gente del calibro di Daniel Deusser, Scott Brash, Philippe Rozier, tanto per dire… Del resto questo è il livello agonistico offerto tradizionalmente da Verona: il meglio del meglio. E domenica lo spettacolo sarà da lustrarsi gli occhi!