Verona, domenica 28 ottobre 2018 – Ultimo a entrare in campo nel decisivo barrage, Daniel Deusser in sella a Calisto Blue ha stroncato il sogno di vittoria di uno dei più veloci binomi del mondo in questo momento – Niels Bruynseels su Gancia de Muze – con un percorso magistrale per fulminea precisione. Un capolavoro: 36.83 per il tedesco, 37.03 per il belga. Daniel Deusser ha così vinto il Gran Premio di Coppa del Mondo di Verona, terza tappa del circuito mondiale per il girone dell’Europa Occidentale 2018/2019 dopo quelle di Oslo e Helsinki.
Quattordici i binomi in barrage al termine del percorso base. Un percorso base che è stato inaugurato in modo entusiasmante da Bruno Chimirri su Tower Mouche – primo binomio a partire (“Con me non ci sono mai mezze misure: o parto per primo o per ultimo!”, scherzava il campione azzurro facendo riferimento al fatto che spesso in Coppa delle Nazioni è stato schierato come ultimo dei quattro dal c.t. Duccio Bartalucci con la responsabilità quindi di fissare il risultato) – con uno zero stupendo, portato a termine con una souplesse e con una semplicità entusiasmanti. Per i tifosi azzurri subito una bella gioia. Replicata poco più tardi grazie alla spettacolare prestazione di Luca Marziani su Tokyo du Soleil, autori dell’ennesimo percorso senza errori di questo loro indimenticabile 2018 (e lasciamo perdere il Campionato del Mondo: è accaduta una cosa non normale lì… ). E rivissuta a breve con l’ormai solita perla di Alberto Zorzi, in sella a Contanga. Tutti e tre qualificati per il barrage. Un barrage purtroppo mancato di poco da Piergiorgio Bucci su Driandria e da Lorenzo de Luca su Ensor de Litrange: un errore per entrambi. Ensor era molto atteso in questo Gran Premio, per verificarne lo stato di forma e di competitività dopo una stagione un po’ particolare che lo ha visto infine in grande ripresa a Barcellona in occasione della finale del circuito di Coppa delle Nazioni (nonostante i due errori sugli ultimi due ostacoli della finalissima): anche oggi il cavallo ha saltato magnificamente bene, commettendo tuttavia un errore sull’elemento centrale della doppia gabbia. La messa a punto è questione di inezie, di particolari infinitesimali, ma ci sembra di poter dire che – facendo tutti gli scongiuri di questo mondo – il nostro magnifico Lorenzo de Luca nel 2019 dovrebbe poter contare sul suo campione al cento per cento.
In barrage Bruno Chimirri era nella… scomodissima posizione di gareggiare contro altri tredici avversari senza conoscere il risultato di nessuno: e infine due errori gli hanno dato proprio la quattordicesima posizione, ma diciamo che prevale di gran lunga la soddisfazione per lo zero in percorso base sul disappunto per quelle due barriere. Un errore e 10° posto per Albero Zorzi la cui Contanga probabilmente manca del colpo di genio per risultare una vera vincitrice a questo livello, dove pure vi si mantiene con risultati eccellenti soprattutto grazie alla maestria indiscutibile del suo cavaliere. E poi Luca Marziani. E Tokyo du Soleil. Una gara da incorniciare, il cui esito finale (doppio zero e 5° posto) acquista ancor più significato se teniamo conto del fatto che il cavaliere azzurro quest’anno ha sempre privilegiato la squadra – che lui adora oltre ogni limite – rispetto alle prove individuali, mettendo quindi la priorità sulle Coppe delle Nazioni e non sui Gran Premi. Luca Marziani e il suo prodigioso Tokyo sono stati l’asso nella manica della formazione azzurra durante tutto il 2018: terminata la stagione di Coppa delle Nazioni, oggi pomeriggio il cavaliere romano si è preso una bella e grande soddisfazione con un acuto individuale che è risuonato come un vero e proprio urlo di gioia sotto la volta del padiglione di Fieracavalli… Il modo migliore per guardare a un 2019 che dovremo vivere da protagonisti!
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO
http://www.longinestiming.com/#!/equestrian/2018/1512/html/en/longinestiming/resultlist_07.html
LA CLASSIFICA DEL GIRONE DELL’EUROPA OCCIDENTALE
https://results.hippodata.de/2018/1512/docs/longines_fei_world_cup_wel_verona_2018.pdf