Bologna, 9 dicembre 2023 – Il concetto del Global Champions Tour di salto ostacoli dopo 20 anni alza l’asticella. Tra sostenitori e detrattori, questa incredibile serie, segna la sua prima edizione nel 2006. A dieci anni dalla nascita, nel 2016, si arricchisce della League a squadre e ora, ecco che dal ‘taschino’ del vulcanico Jan Tops spunta un’altra novutà. Il Global Champions Arabians Tour.
Nella mente del suo ideatore, il GCAT vuole costituire un nuovo domani per il cavallo arabo, nel rispetto della sua bellezza e nel sostegno della sua integrità. Visto il successo delle precedenti esperienze, il GCAT ha tutte le carte in regola per diventare il “circuito” di cavalli arabi più apprezzato e dinamico al mondo.
Dal 2024 il tour introdurrà un format nuovo di zecca, con eventi che si terranno in fantastiche location, situate in luoghi iconici in Europa e Medio Oriente, accuratamente selezionate per offrire un’esperienza senza pari sia ai partecipanti che agli spettatori, come appunto avviene da anni per il GCT di Tops in tutto il mondo.
Sette le tappe annunciate per questa prima edizione del GCAT, con date ancora da definire ma con l’Italia tra le nazioni ospitanti: Doha (Qatar, febbraio), Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti, febbraio), Muscat (Oman, aprile), Cannes (Francia, giugno), Valkenswaard (Olanda, luglio), Roma (settembre), Parigi (Francia, dicembre).
Una dotazione straordinaria: 17 milioni di euro
La stagione inaugurale del GCAT promette di essere storica, con un montepremi complessivo senza precedenti: 17 milioni di euro, che verranno assegnati a sei categorie di cavalli (yearling females, yearling males, junior females, junior males, senior females, senior males) ma anche agli handler più abili, al fine di riconoscere l’impegno e premiare l’eccellenza nel mondo del cavallo arabo.
«Stiamo dando forma a una nuova competizione, ma stiamo anche creando un’eredità duratura per questa realtà – ha affermato Faleh Al-Nasr, presidente del GCAT – Il Global Champions Arabians Tour non è solo una serie di eventi; ma è anche una celebrazione del legame senza tempo tra gli esseri umani e queste maestose creature. Il nostro obiettivo è elevare gli spettacoli di cavalli arabi a un livello diverso, collegando persone e culture attraverso una passione condivisa per questi animali straordinari».
Jan Tops, fondatore e presidente del GCT, ha aggiunto: «Il Global Champions Arabians Tour rappresenta una pietra miliare nel mondo degli sport equestri. Il tour è progettato per essere inclusivo, abbracciando un pubblico globale attraverso eventi dal vivo e contenuti digitali. Questo approccio innovativo garantisce che la bellezza dell’equitazione araba sia accessibile a chiunque, ovunque».
Al Porto Vecchio di Doha, in Qatar, alla cerimonia di firma simbolica al “kick off” a supporto dell’iniziativa, era presente anche Vincenzo Pellegrini, presidente di ANICA, a sottolineare l’orgoglio per l’inserimento dell’Italia in questa prima edizione del GCAT
L’unica tappa italiana del Global Champions Tour di salto ostacoli dal 2021 ha come sede il Circo Massimo: immagine emblematica della storia di Roma, una location che sarebbe perfetta anche per il Global Champions Arabians Tour.