Bologna, 23 gennaio 2025 – Il mare è considerato un confine naturale. Nel caso del Mediterraneo, una frontiera sulla quale si affacciano un numero senza pari di nazioni. Ovvero, di culture, realtà sociali, popoli…
Con lo sport, tutto ciò non ha mai un carattere divisivo, come accade in quasi tutti gli altri ambiti che riguardano le nazioni. Anzi, è una occasione di multiculturalità dalla quale nascono quasi sempre cose eccellenti. Ce lo insegnano, più in grande, le Olimpiadi. E, nel caso dei paesi che affacciano sul Mare Nostrum, i Giochi del Mediterraneo.
Organizzati sulla falsariga di quelli a cinque cerchi, i Giochi del Mediterraneo sono un appuntamento che, dal 1951 a oggi, ha sempre fornito occasioni coesive. Come solo lo spirito sportivo sa fare.
E quelli del 2026 saranno ospitati in Italia, in Puglia per la precisione, con Taranto come ‘epicentro’.
Trecento milioni di investimenti pubblici per quaranta impianti sparsi in ventuno Comuni di mezza Puglia, per un appuntamento che coinvolgerà 26 Paesi bagnati dal Mediterraneo.
Per una doverosa verifica sull’avanzamento lavori – una pratica corposa e articolata da chiudere nei prossimi 18 mesi – la Giunta nazionale Coni presieduta da Giovanni Malagò e convocata nella città dei due mari, ha visitato tre dei quaranta cantieri: lo stadio Iacovone di Taranto e i palasport di Martina Franca e Francavilla Fontana.
Per quanto riguarda l’equitazione, appuntamento che più di altri abbiamo a cuore, l’impianto ospitante sarà il referenziatissimo Horse Club Terra Jonica che già da tempo sta producendo eventi grandemente apprezzati.
Giochi del Mediterraneo e numeri
In totale i Paesi partecipanti ai Giochi del Mediterraneo sono 26. Tra questi 9 appartengono all’Unione Europea e possono esporre la doppia bandiera.
Quella di Taranto sarà l’edizione n. 20 dei Giochi del Mediterraneo che hanno visto la loro prima edizione nel 1951 in Egitto. L’equitazione è entrata nell’offerta sportiva dell’evento nel 1955, nella seconda edizione ospitata a Barcellona.
Nel programma dell’edizione 2026 troveranno posto 25 sport individuali (nel caso dell’equitazione è previsto tanto il podio individuale quanto per equipe) e 5 a squadre.
Le nazioni che hanno ospitato più edizioni dei giochi sono l’Italia e la Spagna, che ne hanno organizzate 3. Seguono poi Algeria, Turchia e Tunisia con 2 e infine Egitto, Libano, Grecia, Croazia (Jugoslavia), Marocco, Siria e Francia con 1 edizione ciascuno.