Roma, 6 febbraio 2020 – Torna con la sua XII edizione il Carnevale Romano, per tanti anni protagonista dei festeggiamenti carnevaleschi romani con gli spettacoli equestri di Piazza del Popolo e l’invidiabile primato di maggior evento equestre europeo per numero di spettatori.
La manifestazione romana, impregnata di storia equestre della Capitale, rinnova il rapporto di amicizia con la città di Verona e con Veronafiere con cui già fu gemellata nelle edizioni passate attraverso un vivace scambio di collaborazioni artistiche.
Per la prima volta, lo spettacolo sarà ospite di Cavalli a Roma, la rassegna fieristica della Capitale interamente rinnovata da questa edizione grazie all’organizzazione di Veronafiere, leader del panorama equestre internazionale.
“Siamo felici ed onorati della fiducia che ci viene accordata da VeronaFiere, storico punto di riferimento di ogni appassionato equestre del nostro paese. Ci auguriamo di poter dare il nostro contributo culturale e spettacolare a rendere questo evento un punto di riferimento nel panorama equestre del centro e del Sud Italia”, dichiara Marco Lepre, presidente dell’Associazione Culturale carnevale romano, che spiega: “Data la coincidenza della manifestazione con il periodo carnevalesco, Cavalli a Roma diviene anche sede degli eventi equestri del rinato carnevale romano, con interventi narrativi e spettacolari ispirati alla storia e alla cultura equestre della Città di Roma e soprattutto con i tanto attesi spettacoli con gli storici protagonisti della kermesse romana: i migliori artisti nazionali, le rappresentanze buttere e della grande storia della cavalleria militare italiana”.
“Nessuna città al mondo può vantare tradizioni equestri pari a Roma”, prosegue Lepre. “Il Marco Aurelio è monumento simbolo della città che spicca tra innumerevoli rappresentazioni artistiche che celebrano il cavallo in ogni dove nella duplice veste di compagno di vita e simbolo di potenza immaginifica: dai capolavori nei musei Capitolini e Vaticani, alla Conversione di San Paolo del Caravaggio, la Fontana dei quattro fiumi del Bernini, la Fontana di Trevi o la Fontana dei cavalli marini fino ai monumenti equestri di Vittorio Emanuele II al centro del Vittoriano, Giuseppe e Anita Garibaldi al Gianicolo, solo per citare i più cari ai Romani. Innumerevoli le storie quanto straordinari i luoghi testimoni di questo racconto nella città eterna: dal Circo Massimo a Villa Borghese, da Villa Glori all’Ippodromo di Tor di Quinto, fino alle campagne romane e ai vicoli del centro città; tutto sembra narrare di corse, duelli, sfide, tornei, passeggiar di carrozze ed altri eventi che hanno avuto per protagonisti i cavalli”.
E conclude: “Ci piacerebbe dare appuntamento qui non solo agli appassionati, alle famiglie e ai bambini interessati all’amico quadrupede ma anche alle associazioni di rievocazione storica e a tutti gli amici in maschera per ricreare insieme le ambientazioni storiche e rinnovare il rapporto storico della città con il cavallo”.
Comunicato stampa Carnevale Romano