Catania, 14 maggio 2019 – Una tre giorni dedicata al mondo dei cavalli, partendo dal patrimonio di biodiversità offerto dalle razze nazionali per arrivare alla cultura equestre rappresentata da svariate discipline che hanno come comun denominatore lo speciale rapporto che si instaura tra l’essere umano e il cavallo: è questo che nell’ultimo week end ha attirato più di 30.000 persone alla Fiera Mediterranea del Cavallo organizzata dalla Regione Sicilia, in collaborazione con l’Istituto di Incremento Ippico di Catania, nella Tenuta di Ambelia, regno del Purosangue Orientale che è uno dei gioielli nobili del patrimonio equino italiano.
327 cavalli di 13 differenti razze (dal Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido, all’Haflinger, al Maremmano, al Murgese, al Bardigiano, fino al Lipizzano e al Sanfratellano ed il Persano), asini come il Martina Franca, il Ragusano e l’Asino di Pantelleria, un fantastico carosello di muli, gare di endurance e attacchi, dimostrazioni di volteggio con la campionessa Anna Cavallaro e monta americana, monta da lavoro e attacchi oltre a un occhio di particolare riguardo verso le razze autoctone dell’isola e le sue tradizioni, con i tipici carretti siciliani al posto d’onore: ma anche la rievocazione storica in costumi d’epoca del ”Gran ballo del Principe”, e una mostra con 48 preziosi reperti archeologici provenienti da diversi musei siciliani a ricordare che questa terra è da sempre un ponte tra le culture di tutto il Mediterraneo.
La nota ufficiale della Regione Sicilia recita: “Un flusso di gente continuo e costante dalle prime ore della mattina fino al tardo pomeriggio. Un risultato che va oltre ogni più rosea aspettativa. Famiglie con bambini, appassionati, addetti ai lavori, intere scolaresche e semplici curiosi hanno animato le numerose isole espositive allestite all’interno dei 45 ettari della seicentesca tenuta di Militello in Val di Catania. Nella giornata conclusiva, la rassegna equestre più importante del Mezzogiorno ha visto la presenza del presidente nazionale della Fise Marco Di Paola, che ha incontrato il governatore Musumeci per discutere del rafforzamento della sinergia tra Regione e Federazione. Già da giugno prenderanno il via nuove manifestazioni e proseguiranno i lavori per rendere Ambelia un impianto per gare nazionali”.
Il presidente della Regione, Nello Musumeci: ”Sono veramente contento e soddisfatto del risultato non è tuttavia un punto di arrivo, ma solamente l’inizio di un percorso che punta a riqualificare un bene pubblico e a valorizzare un territorio, promuovendo gli sport equestri in un’Isola nella quale il rapporto tra uomo e cavallo ha radici lontanissime. Il successo di pubblico è il risultato di un gioco di squadra che ha visto un lavoro sinergico tra otto assessorati e numerosi dipartimenti regionali. Da domani saremo già a lavoro per la nuova edizione della Fiera, che si terrà dal 15 al 17 maggio 2020, facendo tesoro dei suggerimenti arrivati dai visitatori”.
Il report dell’Associazione Italiana Allevatori: “Con la suggestiva sfilata a cavallo ed il picchetto d’onore della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo Forestale della Regione Siciliana, e con gli inni nazionale d’Italia e quello della Sicilia si è aperta nella mattinata di venerdì 10 maggio 2019 la Fiera Mediterranea del Cavallo, una “tre giorni” che si tiene per tutto il fine settimana presso la storica Tenuta di Ambelia nel territorio comunale di Militello (Catania). Presenti, alla cerimonia inaugurale, oltre al governatore della Regione Sicilia, Nello Musumeci, l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera, il presidente di Coldiretti Sicilia Francesco Ferreri, numerose autorità civili e militari ed il direttore generale dell’Associazione Italiana Allevatori, Roberto Maddé. La manifestazione dedicata al settore equino, alla cultura equestre ed all’enogastronomia tipica siciliana è stata realizzata su iniziativa della Regione Sicilia, in collaborazione con l’Istituto Regionale per l’Incremento Ippico, con il patrocino di Mipaaft, Enit, Fise, Città Metropolitana di Catania, dei Comuni di Militello e Scordia e dell’Associazione Italiana Allevatori-A.I.A. .Nel suo saluto ai presenti, il Governatore Musumeci ha sottolineato il valore di rinascita per l’azienda presso la storica Tenuta di Ambelia, sottratta all’abbandono ed oggi sede di una manifestazione di grande significato per l’intera Sicilia e per il comparto allevatoriale equino, che nella regione ha una tradizione forte ed antichissima. “E’ un momento di sicuro riscatto per la Sicilia e per i siciliani – ha detto tra l’altro – , sia dal punto di vista economico, per il valore dato alla riqualificazione di un’area di pregio che stava rischiando il degrado, sia dal punto di vista morale. La Sicilia, e tutti gli attori che collaborano in questa manifestazione, oggi tornano protagonisti”. Il presidente di Coldiretti Sicilia, Ferreri, afferma: “Oltre al comparto equino, che è un vanto della nostra regione, sottolineo l’importanza di tutto il settore zootecnico dell’Isola, fondamentale volano per l’economia, l’occupazione, la produzione di tipicità agroalimentari di grande valore, l’enogastronomia ed il turismo. Senza contare il protagonismo dei giovani, che qui in Sicilia stanno dimostrando forte attaccamento al territorio, creatività, capacità di innovazione”. Il direttore generale di A.I.A. Maddé, a margine della cerimonia inaugurale, da parte sua, ha ribadito l’importanza della ricca biodiversità equina nazionale, che soprattutto nel Mediterraneo ed in particolare in Sicilia trova espressioni di eccellenza. “La presenza del Sistema Allevatori in Sicilia oggi significa un punto di ripartenza. A.I.A. vuole ribadire che gli allevatori siciliani avranno tutte le risposte di cui necessitano ed i servizi. Prova ne è la ripresa dell’attività di Controllo Funzionale, importante soprattutto per l’allevamento bovino da latte, e l’attività di formazione che si sta facendo verso i controllori e gli operatori”.
Da VR Sicilia: