Bologna, 28 agosto 2021 – Una gioiosa e fiera carovana di figuranti someggiatori (50-60 persone con asini, muli e cavalli) ha superato oggi il confine tra Svizzera e Italia, raggiungendo la Val d’Ossola. Passando dall’alta Valle Formazza alla Valle Antigorio nel pomeriggio il gruppo si riunirà nell’antica piazza Mercato di Domodossola.
Il tutto per la rievocazione, che si svolge lungo i circa 150 chilometri della Sbrinz Route, sui sentieri delle Alpi. Una antica e impervia via di collegamento commerciale, soprattutto di generi alimentari, utile agli scambi nei secoli scorsi e un tempo percorsa soprattutto delle popolazioni walser.
Non a caso è proprio il formaggio svizzero Sbrinz a dare il nome all’intera manifestazione che ogni anno si ripete e fa accendere i riflettori su luoghi dalla bellezza spesso sottovalutata.
Il passo del Gries, Riale, Domo. Queste le tappe salienti che hanno segnato il percorso di cavalli, muli e asini, in un viaggio temporale che richiama alla memoria le fatiche compiute nei secoli dai mercanti. Nei tempi in cui l’e-commerce di sicuro non c’era.
E se un tempo la route era una necessità, oggi si è trasformata in un’occasione di amicizia, di scoperta di paesaggi alpini e di vendita dello Sbrinz, la gemma gastronomica dell’Oberland.
Protagonisti tra Svizzera e Italia? I ‘corrieri’ di una volta. Asini, muli e cavalli. Naturalmente.