Bologna, 31 luglio 2021 – Oggi in Italia ci siamo svegliati con la consapevolezza che dopo il rettangolo di Tokyo 2020, le tre amazzoni del completo italiano dovranno affrontare una competizione che più che in salita sarà una rampicata. E che la sorpresa che tutti auspicavamo potrebbe essere da rimandarsi ad altra data.
In classifica provvisoria, dopo la prova di addestramento, l’Italia è fanalino di coda. Ma guai a dare spazio alle recriminazioni. Le squadre fatte con i ‘se’ non hanno niente di sportivo. E non portano risultati.
Volendo abbozzare un parallelismo con il dressage di Zaza, quello che possiamo notare è che mentre nel ‘rettangolo puro’ sapevamo di avere il ruolo di outsider (e come tale abbiamo salutato la performance di Francesco e Wispering), nel completo aspiravamo a qualcosa di più. Alla famosa sorpresa…
Ma avendo seguito la lunga marcia dei rettangoli del completo, dopo i lavori di Jung&company, indossando gli occhiali del realismo oggettivo va ribadito che le nostre amazzoni hanno fatto tutto quello che potevano. Gli altri sono scesi in campo semplicemente in un’altra olimpiade. E comunque, abbiamo ancora due prove davanti a noi. Che vanno affrontate con tutta la voglia di riscatto e con grandissima positività.
Guardando oltre i ‘confini nazionali’, proprio come ci sono sembrate scontate le classifiche seppur parziali del dressage puro, anche quella che scaturisce dopo i rettangoli del completo segue un copione arci-noto: Gran Bretagna, Germania, Nuova Zelanda. La prima nota ‘fresca’ arriva con il quarto posto del Giappone, agguerritissimo team che gioca in casa. E anche la seconda sorpresa arriva da Oriente, con una squadra cinese (con base in Gran Bretagna) che si è confermata settima dopo essere a lungo rimasta in migliore posizione.
Nella seconda giornata del dressage, si è registrato il ritiro dell’austrica Katrin Khoddam-Hazrati. Ritiro anche per la belga Lara de Liedekerke-Meier che aveva portato a termine il rettangolo nella prima giornata.
Ma il bello del completo è proprio che non c’è mai nulla di scontato… E se è vero che la prova in rettangolo ‘vale’ molto, tutto diventa relativo quando si devono ancora affrontare cross country e salto ostacoli. Tra la prima piazza e la decima alla fine ci sono meno di 20 punti. Una forbice stretta quando si sta parlando di medaglie olimpiche e della determinazione di ciascun team di assicurarne una alla propria bandiera.
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