Bologna, 4 agosto, 2024 – Oramai è chiaro: la notizia sarà quando la Germania non vincerà l’oro a squadre in dressage. Sì perché con quello conquistato ieri a Parigi, la compagine tedesca, che nella versione 2024 era composta da Werth, Wanders e von Bredow-Werndl, gli ori nel rettangolo olimpico salgono a 15. Senza ricorrere a polverose retrospettive statistiche, si tratta sicuramente di un record. Propbabilmente estendibile a tutte le discipline olimpiche.
Ma la novità è che la vittoria del super-team tedesco questa volta è stata l’esito di una battaglia sul filo del rasoio. Il 235,790% dei tedeschi contro il 235,699% della Danimarca che da tempo ormai è tornata a mostrare un dressage altamente qualitativo. In questo caso l’ha fatto grazie alle prove di Daniel Bachmann Andersen, Nanna Skodborg Merrald e naturalmente di Cathrine Laudrup-Dufour.
Pronostico rispettato fin qui e anche oltre visto che la terza piazza è andata là dove si presagiva sarebbe andata, anche dopo la pesante assenza forzata della Dujardin.
I suoi colleghi Carl Hester, Charlotte Fry e la ‘sostituta’ Becky Moody hanno portato la Gran Bretagna fino al bronzo ma con oltre due punti percentuali di distacco. 232,492 il totale accordato dai giudici che, per lo Special valevole il medagliere a squadre, sono stati Raphael Saleh (Fra) in K, Magnus Ringmarl (Swe) in E, Henning Lehrmann (Ger) in C, Mariette Sanders (Ned) in H, Isobell Wessels (Gbr) in B, Susanne Baarup (Den) in F, Michael Osinski (Usa) in M.
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