Bologna, 27 luglio 2024 – Una titanica arrampica in salita. Ecco come potrebbe essere descritto oggi, dopo la prova di dressage, l’ingaggio del completo azzurro a Parigi 2024.
Purtroppo, le nostre speranze più che realiste di una posizione alta in classifica fin dalla prova in rettangolo si sono infrante con un incidente che ha visto l’eliminazione del nostro primo binomio in campo. Quello composto da Emiliano Portale e Future.
Il nostro binomio è stato fermato dagli official in totale rispetto dei regolamenti per ‘sangue’ in bocca. In pratica, alla fine della ripresa gli steward hanno rilevato un leggero sanguinamento dalla bocca che ha immediatamente sancito la fine dei Giochi per Portale. Un incidente, il cavallo si è morsicato un labbro. Niente a che fare con tutto quanto ha seguito immediatamente sui social, tanto che – sempre in ottemperanza del rigido regolamento olimpico – all’Italia è data la possibilità di sostituire Portale con la riserva ‘attiva’, ovvero il formidabile Piero Sandei che domani partirà in cross.
Se fosse stato valutato che il problema a Future fosse derivato da maltrattamento, non sarebbe stato possibile utilizzare la riserva.
Oltre che il dispiacere per un sogno infranto per un bravo cavaliere come Portale, si aggiunge anche quello per i 100 punti di cui viene tassata la performance di squadra in questi casi. Che ci ha relegato al ruolo di fanalino di coda, nonostante i due binomi rimasti in squadra – Giovanni Ugolotti con Swirly Temptress ed Evelina Bertoli con Fidji des Melezes – siano entrambi entro i primi 15 della classifica individuale: rispettivamente nono e tredicesima.
E concentrandosi proprio su questo dato, un applauso ai nostri due portacolori è più che doveroso. Entrambi hanno montato molto bene in rettangolo. Le riprese sono state molto pulite e la giuria composta da Christina Klingspor (Swe) in C, Robert Stevenson (Usa)in E e Xavier le Sauce (Fra) in M ha allocato i nostri binomi a ridosso dei big.
Ugolotti ha ottenuto 25,70, Bertoli 26,60, entrambi quindi distanziati dai vertici della classifica da una decina di punti negativi.
E che vertice della classifica… In testa dopo il lavoro in rettangolo si è piazzata la britannica Laura Collett con London 52 e uno stratosferico 17,50. Alle sue spalle – scusate se è poco – Michael Jung e Chipmunk a quota 17,80. Sorpresa dal cinese Alex Hua Tian che risiede in Gran Bretagna e lavora con trainer del calibro di Peter Storr (dressage) e Tracey Newman (salto). Terzo posto a ex-aequo per lui in sella a Jilsonne van Bareelhof con 22,00, su un terzo gradino provvisorio condiviso con l’australiano Christopher Burton in sella a Shadow Man.
Per quanto riguarda la classifica provvisoria a squadre, la Gran Bretagna è al primo posto con un computo complessivo di 66,70, la Germania è seconda con 74,10 e i padroni di casa francesi sono terzi a quota 81,20
Il team Union Jack che guida la classifica è composto da Tom McEwen con Jl Dublin (25,80), Laura Collet (17,50) e Rosalind Canter con Lordships Graffalo (23,40).
La squadra tedesca si è avvalsa delle prove di Julia Krajewski con Nickel 21 (26,90), Christoph Wahler con Carjatan S (29,40) e Michale Jung con Chipmunk Frh (17,80). La squadra francese ha schierato al via Karim Florent Laghouag (29,60), Stephane Landois con Chaman Dimontceau (24,40) e Nicolas Touzaint con Diable Menthe (27,20).
Domani sarà la giornata del cross, prova clou dell’eventing di Versailles. Il percorso pensato da Pierre le Goupil si sviluppa su una distanza di 5149 metri da percorrersi a una media di 570 m/min, con 45 sforzi per 28 salti. Il tempo ottimale sarà di 9 minuti e 2 secondi, quello limite di 18 minuti e 4 secondi.
L’appuntamento per chi desidera seguire il cross è per le 10,30 su Discovery+
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