Bologna, 28 luglio 2024 – Nonostante prospettive molto ‘strette’ dopo la prova di dressage, la squadra italiana di Concorso Completo ha reagito con grande grinta e oggi, domenica 28 luglio, ha portato a termine con tre bei percorsi la seconda prova olimpica di cross country a Parigi 2024.
Due percorsi quasi perfetti di Pietro Sandei e Rubis de Prere ed Evelina Bertoli e Fidjy des Melezes, entrambi netti e solo gravati da penalizzazione sul tempo, e una fermata per Giovanni Ugolotti e Swirly Temptress (21D) che ha fatto perdere un po’ di tempo al cavaliere azzurro. Questo in sintesi il bilancio di una buona la prova.
La migliore prestazione azzurra della giornata è stata quella di Evelina Bertoli e Fidjy des Melezes. L’amazzone dell’Italia Team ha condotto una gara quasi perfetta: percorso netto chiuso con un lieve ritardo sul tempo stabilito. La sua prova le ha assegnato 6.40 punti di penalizzazione per il ritardo che portano a 33 il totale dopo le due prove valide per il 19esimo posto nella classifica generale.
«È stato bellissimo – ha detto l’amazzone italiana al termine della gara – perché l’atmosfera è veramente fantastica e devo dire che il pubblico francese è molto sportivo perché a ogni passaggio ho sentito veramente il tifo di tutti. Sono molto contenta perché la cavalla è stata molto brava. Sono partita galoppando e nei primi tre minuti ero anche un po’ in anticipo sul tempo, ma Fidjy ha saltato tutto bene e l’ho sentita reattiva e pronta a darmi una mano come sempre. Generalmente – ha detto Bertoli, commentando la sua gara – non sono molto veloce, ma oggi mi sono concentrata a non perdere tempo in nessun punto del tracciato. Dopo la seconda ispezione (I cavalli vengono sottoposti a un secondo controllo dei veterinari dopo la prova di cross country ndr) di domani, credo che per la terza giornata ci aspetti una prova difficile e tecnica. La mia cavalla non è tra le più facili da gestire sugli errorabili, ma sono sicura che potremo fare bene e anche domani ce la metteremo tutta».
L’ora di Sandei
La mattina è iniziata presto per l’Italia Team che ha schierato subito in campo Pietro Sandei su Rubis de Prere. Il cavaliere azzurro ha realizzato un bel netto, cui si è aggiunta la penalizzazione per aver superato il tempo (14 punti negativi). Sandei, che ha sostituito Emiliano Portale e Future, si è messo subito a disposizione della squadra senza tradire le aspettative. «Penso sia andata molto bene – ha detto l’atleta in zona mista – perché siamo riusciti a fare il massimo che potevamo e dovevamo fare. Ho cercato di fare il miglior tempo possibile nel rispetto del cavallo e nel rispetto di tutte le situazioni che abbiamo dovuto affrontare in questi giorni. Sto provando un turbinio di emozioni – ha aggiunto, commentando la sua partecipazione olimpica – perché sono subentrato in squadra. Mi dispiace molto per quello che è successo a Emiliano (Portale, ndr). Penso sia davvero difficile da affrontare e sopportare, ma oggi sono qui per aiutare il mio team. Rubis, il mio compagno di sempre, ha dimostrato grande esperienza, ma si è comportato come un cavallo giovane e ha combattuto come un leone, come spesso accade. Anche se il tracciato presentava diverse opzioni – ha concluso Sandei commentando la sua gara – ho cercato sempre di affrontare le vie dirette, perché la mia idea è stata quella di rischiare un po’ di più per recuperare più punti possibile».
Giovanni Ugolotti e Swirly Temptress, autori del miglior rettangolo nella giornata di ieri, sono incorsi in una fermata nel salto d’uscita dalla combinazione dell’ostacolo numero 21 quasi al termine del tracciato. Situazione che ha fatto perdere un po’ di tempo al cavaliere azzurro che ha accumulato in questa prova 36,40, portando il totale a 62,10 (46°).
«Sono assolutamente soddisfatto della cavalla – ha detto Ugolotti – perché è stata veramente fantastica, ma dispiaciuto che in questa combinazione non sono riuscito a montarla come avrei dovuto. Per questo mi prendo il 100% della responsabilità, perché Swirly non avrebbe potuto saltare nella posizione in cui le ho presentato il salto. Sul tracciato bisogna stare attenti, salto dopo salto perché, come è successo a me, una piccola incomprensione ti può costare veramente cara. Il percorso è difficile, perché arriva tutto abbastanza veloce, ma i salti sono costruiti talmente bene, che i cavalli li rispettano. Mi sono veramente divertito – ha detto Ugolotti commentando la sua partecipazione a Parigi 2024 – l’atmosfera è fantastica. Quando la tua gara sta per cominciare non pensi dove sei, ma il pubblico ti da una carica incredibile. È un’emozione fantastica che non ti da né Badminton, né i Campionati d’Europa, né nessun altro concorso al mondo… Una cosa del genere non l’avevo veramente mai vista. Domani cercheremo di dare del nostro meglio, per chiudere l’esperienza olimpica al massimo».
Soddisfazione per la prova degli azzurri arriva da parte del capo equipe azzurro, Katherine Ferguson Lucheschi. «Pietro Sandei – ha detto – ha montato in modo esemplare. Entrare a gara iniziata con questo nuovo regolamento olimpico non è per niente facile. Pietro conosce molto bene il suo cavallo e ha montato molto bene. Evelina (Bertoli ndr.) ha fatto quello che voleva fare, cercando di galoppare ovunque ha potuto. Probabilmente è stato il percorso più impegnativo e veloce della sua vita, ma mi ha fatto veramente piacere vederla montare in questo modo. Ugolotti ha tirato la gara fin dall’inizio e in effetti era molto veloce. Senza l’incomprensione sarebbe uscito di pochissimo dal tempo. Ha fatto la gara che doveva fare e quando tiri la gara qualcosa può succedere. Credo – ha concluso il capo equipe – che abbiamo presentato tre buoni cross country e ritengo che i quattro cavalieri presenti qui a Parigi sono tutti assolutamente validi e con buoni cavalli». L’Italia Team pensa già al salto ostacoli che chiuderà i Giochi per la disciplina del Concorso completo. «Quella di domani – ha detto il Selezionatore azzurro, Giacomo Della Chiesa, sarà una prova bella e selettiva anche perché il bellissimo campo realizzato qui a Versailles lo permette. Se Evelina dovesse fare un bel giro sul primo tracciato potrebbe entrare tra i 25 binomi che disputeranno la finale individuale. Nel frattempo – ha concluso Della Chiesa – il clima del team è sereno. Ho parlato con Emiliano che ha già metabolizzato la sua disavventura, dimostrando anche lui grande serenità».
La classifica provvisoria a squadre dopo la seconda prova vede in testa la Gran Bretagna (82,50), seguita al secondo posto dalla Francia (87,20) e dal Giappone al terzo (93,80). A titolo individuale il campionissimo tedesco Michael Jung su Chipmunk Frh (17,80) ha tolto la leadership alla britannica Laura Collet, seconda, su London 52 (18,30), mentre terzo è l’australiano Christopher Burton su Shadow Man (22,00).
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