Bologna, 10 agosto 2021 – Sara Morganti è nata a Castelnuovo di Garfagnana, in provincia di Lucca. Dal febbraio 2021 monta per il Gruppo Sportivo delle Fiamme Azzurre ma la sua storia equestre è molto più ‘vecchia’. È da quando aveva 13 anni infatti che la sua vita è legata al mondo dei cavalli.
Quando a 19 anni, le viene diagnosticata la sclerosi multipla e rapidamente smette di camminare, Sara non smette di montare e, dal salto ostacoli, passa ad altro. A pensarci oggi, forse non immaginava neppure lei che ‘altro’ potesse essere in termini di risultati. E non solo.
Nel 2005 scopre che vicino a casa c’era un centro ippico che preparava gli atleti disabili per le competizioni paralimpiche. In meno di un mese è pronta per partecipare ai Campionati Italiani Assoluti Paralimpici di equitazione. Vince un oro e un argento.
L’anno successivo si migliora: due ori al Campionato Lombardo Open, due ori al Campionato Toscano e due ori ai Campionati Italiani Assoluti Paralimpici di equitazione 2006. Un tale esploit non poteva certo passare inosservato e Sara Morganti diventa atleta di interesse nazionale sia nel 2005, sia nel 2006.
Un percorso difficile
Dopo la partenza sfolgorante, la prima battuta d’arresto. Due anni di fermo a causa della sua malattia. Due anni trascorsi a cercare una soluzione per rimontare in sella. Cosa che avviene nel 2009 quando un nuovo farmaco le consente di riprendere gli allenamenti e quindi le gare. Ai Campionati Italiani Assoluti Paralimpici di quell’anno Sara vince un oro nel tecnico, uno nel freestyle e il premio d’onore come miglior risultato tecnico assoluto.
Grazie a questi risultati si qualifica per gli Internazionali di luglio 2009 a Casorate Sempione e per gli Europei di agosto 2009 in Norvegia in cui gareggia come componente della Nazionale Italiana di Equitazione Paralimpica.
Da lì in avanti, parlano le partecipazioni e i risultati negli eventi di maggior rilievo: Olimpiadi, Weg, Europei e Internazionali.
Con il suo essere ‘delicatamente granitica’, Sara Morganti diventa per l’intero movimento del paradressage un’icona. Un simbolo di tenacia, determinazione, impegno e bravura. E se oggi molte atlete calcano la scena insieme a lei, per loro stessa ammissione lo devono proprio a ciò che la Morganti ha rappresentato nel loro rapporto con la normalità di essere agonisti speciali.
Il suo messaggio, Sara Morganti oltre tutto è molto brava nel comunicare tanto con i media quanto a livello personale, è sempre positivo. Trasmette energia e determinazione. E, pur riconoscendo con obiettività la difficoltà di una vita complicata da una condizione fisica complessa, dimostra che i limiti sono solo stimoli per essere superati. Non con rabbia. Con dolcezza e determinazione.
I risultati principali di Sara Morganti
Ind Team
2009 Ch-Eu-Ped Kristiansand (Nor) Dollaro De Villanova 3
2009 Ch-Eu-Ped Kristiansand (Nor) Dollaro De Villanova 4
2009 Ch-Eu-Ped Kristiansand (Nor) Dollaro De Villanova 4
2010 Weg-Ped Lexington (Usa) Dollaro De Villanova 8
2010 Weg-Ped Lexington (Usa) Dollaro De Villanova 4
2010 Weg-Ped Lexington (Usa) Dollaro De Villanova 6
2011 Ch-Eu-Ped Moorsele (Bel) Royal Delight 3
2011 Ch-Eu-Ped Moorsele (Bel) Royal Delight 4
2011 Ch-Eu-Ped Moorsele (Bel) Royal Delight 5
2012 Paralympic Games London (Gbr) Royal Delight 10
2012 Paralympic Games London (Gbr) Royal Delight 4
2012 Paralympic Games London (Gbr) Royal Delight 8
2013 Ch-Eu-Ped Herning (Den) Royal Delight 3
2013 Ch-Eu-Ped Herning (Den) Royal Delight 3
2013 Ch-Eu-Ped Herning (Den) Royal Delight 3
2014 Weg-Ped Caen (Fra) Royal Delight 4
2014 Weg-Ped Caen (Fra) Royal Delight 1
2014 Weg-Ped Caen (Fra) Royal Delight 2
2015 Ch-Eu-Ped Deauville (Fra) Royal Delight 5
2015 Ch-Eu-Ped Deauville (Fra) Royal Delight 3
2015 Ch-Eu-Ped Deauville (Fra) Royal Delight 4
2016 Paralympic Games Rio (Bra) Royal Delight 11
2016 Paralympic Games Rio (Bra) Royal Delight Wd
2017 Ch-Eu-Ped Göteborg (Swe) Royal Delight 5
2017 Ch-Eu-Ped Göteborg (Swe) Royal Delight 4
2017 Ch-Eu-Ped Göteborg (Swe) Royal Delight 4
2018 Weg-Ped Tryon Nc (Usa) Royal Delight 9
2018 Weg-Ped Tryon Nc (Usa) Royal Delight 1
2018 Weg-Ped Tryon Nc (Usa) Royal Delight 1
2019 Ch-Eu-Ped Rotterdam (Ned) Royal Delight 6
2019 Ch-Eu-Ped Rotterdam (Ned) Royal Delight 2
2019 Ch-Eu-Ped Rotterdam (Ned) Royal Delight 2
L’etica sportiva
«Lo sport è una fonte di motivazione grandissima, perché mi ha insegnato a superare gli ostacoli che incontro anche nella vita di tutti i giorni» dice Sara Morganti a chi le domanda qual è il valore di essere una campionessa.
Al centro della sua passione per l’equitazione c’è il rapporto con il cavallo, il vero valoro aggiunto della sua attività agonistica.
«Fare meglio degli avversari è importante, ma è fondamentale fare meglio di quello che hai fatto in precedenza» sostiene con quella disarmante semplicità che la contraddistingue in ogni occasione.
Quando le si fa notare che nel movimento del paradressage costituisce un simbolo per le nuove leve, lei è quasi in imbarazzo: «Sono contenta se la mia esperienza aiuta. Ma io non mi rendo conto di tutta sta ‘celebrità’. Sara è sempre Sara… Sono io».
Il motto
Scorrendo le interviste di Sara Morganti raccolte negli anni non abbiamo trovato un vero e proprio motto che l’accompagna. Ma qualcosa di ricorrente sì. È il ‘grazie’ che Sara non dimentica mai di esprimere nei confronti di tutti coloro che seguono la sua attività agonistica. I supporters, i fan, le persone di famiglia a lei più vicine. I tecnici, i coach, la Fise… Insomma, Sara ha un grazie per tutti. Perché sente che il suo successo è l’insieme di tante persone. Forse è proprio per questo suo approccio sempre aperto che nel 2021 è stata votata quale rappresentante degli atleti in seno al Comitato italiano paralimpico. Carica che, non abbiamo dubbi, onorerà sempre al meglio com’è sua abitudine.
Non solo cavalli
Laureata in Lingue e Letterature straniere se non avesse fatto l’atleta sarebbe diventata un’interprete o una traduttrice. Al termine dell’attività agonistica vorrebbe insegnare. «I ragazzi sono una grandissima fonte di gioia e piacere. Ogni piccolo passo che fanno è la conferma che il lavoro formativo sta andando nella giusta direzione». E una prof con il Collare d’Oro ricevuto dal Cip come più alta onorificenza saprà pure di cosa sta parlando!
Per chi volesse rivedere un’intervista raccolta in tempi non sospetti con Sara Morganti CLICCA QUI