Bologna, lunedì 2 agosto 2021 – Ci siamo: domani a Tokyo va in scena la prova qualificativa individuale dei Giochi Olimpici di salto ostacoli. Il momento tanto atteso da quattro anni… che poi sono diventati cinque a causa del posticipo del grande evento a causa della pandemia. Il momento di Emanuele Gaudiano, l’unico e solo pezzo di Italia in questa edizione della gara a cinque cerchi. Come era accaduto anche nel 2016, del resto, con l’unica differenza che a Rio cinque anni fa il cavaliere azzurro aveva impegnato il grigio Caspar mentre invece domani sotto la sua sella ci sarà il sauro Chalou.
Emanuele Gaudiano ha inseguito caparbiamente alla fine del 2019 l’obiettivo di dare all’Italia un posto individuale alle Olimpiadi, a maggior ragione dopo che la nostra rappresentativa nazionale aveva fallito la qualifica di squadra. Una volta portato a termine il compito, la Fise ha deciso di riservare proprio a lui stesso il pass olimpico: giusto riconoscimento per chi quell’impresa l’aveva portata a termine.
Il tutto è stato reso poi ancor più complicato dal clima di incertezza (qui parliamo solo di sport, sia chiaro: che i drammi che la pandemia ha inferto alla vita e alla società sono stati ben altro… ) in cui lo sport ha navigato nei primi mesi del 2020: concorsi cancellati, programmi saltati, e soprattutto l’interrogativo preminente, cioè le Olimpiadi si faranno oppure no? Immaginiamo cosa voglia dire doversi preparare a un appuntamento come la gara a cinque cerchi senza sapere se la gara ci sarà o meno…
A un certo punto è arrivata la decisione: le Olimpiadi non si fanno nel 2020, vengono rimandate al 2021. Ma ben presto è ricominciata l’ansia: si faranno davvero oppure no? Un clima ideale per favorire la concentrazione di un atleta… A maggior ragione se questo atleta non deve allenare solo sé stesso, ma anche il proprio cavallo (anzi: soprattutto lui… ).
Ma Emanuele Gaudiano non si è mai scomposto di un millimetro. Lui ha continuato il suo lavoro e la sua programmazione, ha modificato e adattato i programmi a ciò che la situazione consentiva, ha tenuto la barra a dritta senza rimanere condizionato dai soffi di vento che ogni tanto si alzavano perfino minacciosi. E così facendo è arrivato in porto. A Tokyo 2020!
Adesso però bisogna pensare alla gara in senso proprio. Una gara che sarà difficilissima contro avversari temibili più che mai. Domani – alle 12, ora italiana – l’obiettivo deve essere quello di classificarsi nei primi trenta, tra i settantacinque partenti: perché poi i trenta finalisti mercoledì ripartiranno da zero e… tutto potrà succedere.
Emanuele Gaudiano e Chalou saranno il cinquantacinquesimo binomio a partire. Emanuele Gaudiano e Chalou ci sono e sono pronti: e tutti noi lo saremo con loro.
PER SEGUIRE LA GARA AL MEGLIO
https://www.cavallomagazine.it/olimpiadi/tokyo-2020-come-seguire-il-salto-ostacoli
L’ORDINE DI PARTENZA
https://olympics.com/tokyo-2020/olympic-games/resOG2020-/pdf/OG2020-/EQU/OG2020-_EQU_C51(S)B_EQUOJUMPINDV———-QUAL000100–.pdf
IL GRAFICO DEL PERCORSO DELLA PRIMA PROVA
https://olympics.com/tokyo-2020/olympic-games/resOG2020-/pdf/OG2020-/EQU/OG2020-_EQU_C03A_EQUOJUMPINDV———-QUAL000100–.pdf
L’ALBO D’ORO
https://www.cavallomagazine.it/apertura/tokyo-2020-salto-ostacoli-da-jean-cariou-a-nick-skelton