Tokyo 7 agosto 2021 – Lo spettacolo tristissimo di ieri, durante la finale olimpica femminile del Pentathlon Moderno a Tokyo 2020, comincia ad avere conseguenze.
Il Comitato Esecutivo dell’UIPM (la federazione internazionale del Pentathlon Moderno) ha alzato cartellino nero per l’allenatrice della squadra tedesca Kim Raisner, squalificandola dal resto dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Le riprese video della prova di equitazione mostravano la signora Raisner che sembrava colpire il cavallo Saint Boy, montato da una disperata e piangente Annika Schleu (GER), con il pugno.
Le sue azioni sono ritenute in violazione delle Regole di Gara UIPM, che si applicano a tutte le competizioni riconosciute di Pentathlon Moderno, compresi i Giochi Olimpici.
La decisione è stata presa oggi allo stadio di Tokyo prima della ripresa della gara di Pentathlon moderno maschile.
Vedremo cosa succederà adesso.
Certo che se il concetto che sta alla base della prova di salto del Pentathlon Moderno è quello del fare andare di là il cavallo frustandolo più forte, l’equitazione non c’entra per nulla.
Nemmeno l’educazione sportiva, né quella morale: tutte cose di cui questa allenatrice e i suoi colleghi dovrebbero teoricamente occuparsi, oltre alle faccende riguardanti i risultati agonistici.
Vedremo se per la finale maschile saranno, almeno, state abbassate le altezze dei salti: un rimedio dell’ultimo minuto, certo. ma speriamo che almeno lo abbiano fatto.
Poi, finite le Olimpiadi, sarà chiaramente necessaria una rivoluzione interna alla disciplina: non è accettabile che i cavalli vengano trattati in questo modo.
Qui il video di Annika Schleu, da Eurosport, che avevamo già inserito nel nostro articolo di ieri.