Parigi, giovedì 1 agosto 2024 – Certamente la mancata qualificazione della Svizzera alla finale a squadre olimpica di salto ostacoli di domani a Parigi è un fatto abbastanza sensazionale, considerando il formidabile valore dei cavalieri e dei cavalli della formazione elvetica scesa in campo oggi: Steve Guerdat su Dynamix de Belheme, Pius Schwizer su Vancouver de Lanlore e Martin Fuchs su Leone Jei.
Ebbene, Steve Guerdat – che con Dynamix ha vinto il titolo di campione d’Europa la scorsa estate a Milano – ha pubblicato sui suoi canali sociali un pensiero breve ma estremamente significativo della sua grandezza di campione e di uomo di cavalli.
Parole che dimostrano anche un grande senso di responsabilità: Steve Guerdat non avrebbe avuto alcun obbligo di dire qualcosa, ovviamente, ma essendo ben consapevole del suo ruolo al cospetto non solo dei suoi compagni ma anche dell’intero pubblico del salto ostacoli internazionale, ha evidentemente avvertito il dovere di farlo.
Ecco le sue parole: “Ritorno su questa giornata da dimenticare alle Olimpiadi di Parigi 2024. All’inizio ho sentito che Dynamix de Belheme non era come al solito, meno rilassata, non sicura di sé stessa al 200% come sempre. Lei ha saltato dappertutto al mondo, ed è stata la prima volta che l’ho sentita così, dunque ho commesso certamente un errore di preparazione. Devo far calare la tensione per pensare a mente fredda e trovare una soluzione per i giorni a venire. Il percorso era difficile, ma me lo aspettavo, siamo alle Olimpiadi… Spetta a me fare meglio. La mancata qualificazione della Svizzera per la finale a squadre di questi Giochi di Parigi è uno shock per me stesso e per tutto il gruppo svizzero”.
Steve Guerdat: un campione. Anche quando non vince…