Bologna, venerdì 30 luglio 2021 – A prescindere dalla pandemia, le Olimpiadi di Tokyo sarebbero state (sono, in effetti) quasi epocali dal punto di vista del formato e del regolamento della gara di salto ostacoli, soprattutto con il ritorno della composizione di ciascuna squadra a tre binomi. Si è trattato di una decisione – regolarmente votata dalle federazioni nazionali in sede di assemblea generale della Fei – che ha fatto molto discutere scatenando vibranti polemiche sulle quali adesso è inutile tornare poiché, come si dice, cosa fatta capo ha. Meglio quindi pensare al futuro, e da questo punto di vista (oltre che da tutti gli altri, ugualmente se non più importanti) la gara che sta per cominciare sarà molto significativa: una specie di prova generale per verificare nel concreto quali saranno sul campo i pro e i contro della composizione a tre.
PERCHE’ LE SQUADRE A TRE BINOMI
Il ritorno a tre è stato votato su esplicita indicazione del Cio: l’obiettivo del massimo organismo sportivo internazionale è infatti quello di aumentare il numero delle bandiere presenti alle Olimpiadi senza però far crescere in modo direttamente proporzionale il numero degli atleti. Non si tratta tuttavia di una novità assoluta: le squadre sono state a tre dal 1928 (Olimpiadi di Amsterdam) fino al 1968 (Città del Messico), dopo essere state a quattro dal 1912 (Stoccolma, prima edizione in cui lo sport equestre è stato considerato ufficialmente disciplina olimpica) ed essere tornate a quattro a Monaco 1972.
SQUADRE A TRE: LE CONSEGUENZE
La conseguenza di maggior effetto che si determina con la composizione a tre ovviamente è quella per cui non si può più scartare il punteggio peggiore. Per evitare che l’eliminazione o il forzato ritiro di uno dei tre binomi comporti la fine della gara per l’intera squadra è stata introdotta la regola per cui le rappresentative che rimangono a due vengono classificate con la somma di quei due punteggi ma dopo le formazioni che chiudono la prova a tre. A fronte di ciò, è stata introdotta per la prima volta la possibilità di utilizzare un binomio di riserva: non a gara in corso, bensì dichiarandone la volontà tra il momento della conclusione della prova individuale e le due ore precedenti l’inizio di quella a squadre. E’ una opportunità utile a scongiurare la preventiva compromissione del risultato della squadra nell’eventualità in cui uno dei binomi subisca un infortunio (del cavallo o del cavaliere, o di entrambi) durante la competizione individuale. Ma una volta che la prova a squadre è cominciata non c’è più nulla da fare: se un binomio è eliminato o se è costretto al ritiro… la squadra rimane a due, cosa che con il formato a quattro ovviamente non accadrebbe.
INVERSIONE DELLA CRONOLOGIA
Un’altra novità assoluta proposta dalle Olimpiadi di Tokyo è l’inversione della cronologia delle prove: non più prima le squadre e poi gli individuali, bensì il contrario. Anche in questo caso ci sono state a suo tempo molte discussioni: c’è chi sostiene che non potendo tutti i concorrenti ragionevolmente puntare al podio individuale (poi ovviamente lo sport riserva sempre qualche sorpresa… !) pur avendo un buon livello di competitività ‘di squadra’, tale novità costringa la prova a squadre a un ruolo di secondaria importanza. C’è chi invece sostiene che proprio per queste stesse ragioni i concorrenti senza molte speranze di podio individuale (ripetiamo: mai dire mai… ) hanno così la possibilità di fare una buona gara di preparazione per i loro cavalli prima di andarsi a giocare il tutto per tutto con il proprio team. Vedremo: anche in questo caso il responso del campo sarà indicativo e significativo per il prossimo futuro, cioè Parigi 2024.
INDIVIDUALI: CALENDARIO E REGOLAMENTO
La gara individuale si compone di una prova di qualificazione e di una finale, in calendario rispettivamente alle ore 12 (italiane) di martedì 3 agosto e alle ore 12 (italiane) di mercoledì 4 agosto. La prova di qualificazione è una categoria di precisione in tabella A alla quale parteciperanno 75 binomi: i primi 30 della classifica si qualificano per la finale. In caso di parità di penalità per il trentesimo posto si terrà conto del tempo per stabilire il trentesimo in classifica. In finale si riparte da zero: non c’è alcun punteggio acquisito sulla base della classifica della prova di qualificazione; tale classifica però sarà utile per stabilire l’ordine di partenza della finale: che sarà inverso, dunque partirà per primo il trentesimo classificato e per ultimo il primo. La finale è una gara che prevede il barrage che vi sarà in caso di parità di penalità per il primo, secondo o terzo posto (dunque per le medaglie).
SQUADRE: CALENDARIO E REGOLAMENTO
Anche qui avremo una prova di qualificazione e una finale, in calendario rispettivamente alle ore 12 (italiane) di venerdì 6 agosto e alle ore 12 (italiane) di sabato 7 agosto. La prova di qualificazione è una categoria di precisione (dunque non a tempo) in tabella A alla quale parteciperanno 20 squadre. Di queste, le migliori 10 accedono alla finale (se vi dovessero essere due o più squadre a parità di penalità al 10° posto si farà la somma dei tempi di ciascun binomio per stabilire la squadra finalista) ripartendo da zero. L’ordine di ingresso in campo sarà inverso alla classifica della prova di qualificazione, però con una novità assoluta, cioè con una disposizione regolamentare mai introdotta in casi analoghi in precedenza. La novità consiste nel fatto che dopo il completamento del percorso da parte dei primi due binomi di ciascuna squadra si farà un intervallo di venti minuti per stilare una classifica intermedia che determinerà l’ingresso in campo del terzo binomio di ciascuna formazione: anche in questo caso l’ordine sarà inverso a tale classifica intermedia. Alla fine in caso di parità di penalità per una delle tre medaglie ci sarà un barrage al quale prenderanno parte tutti i componenti di ciascuna squadra.
I PARTECIPANTI: SQUADRE E INDIVIDUALI
https://tokyo2020.live.fei.org/participants/Jumping
PROGRAMMA E RISULTATI
https://olympics.com/tokyo-2020/olympic-games/en/results/equestrian/olympic-schedule-and-results.htm
PER VEDERE
Discovery Plus, Dazn, Eurosport