Bologna, 13 settembre 2021 – Ingmar De Vos, presidente della Fei, in un comunicato stampa ha oggi ‘celebrato’ la faccia pulita degli sport equestri di Tokyo.
La Fei ha infatti ricevuto oggi la conferma che tutti i test antidoping – umani ed equini – raccolti alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi giapponesi sono risultati negativi.
«Sono molto fiero di potere confermare che, per la terza olimpiade consecutiva, tutti i campioni umani ed equini sono stati negativi. Il che dovrebbe costituire la norma anche se, nel contempo, sarebbe naïve pensare che ciò possa essere garantito in ogni sport. Come accade per tutti gli altri sport, anche i campioni testati di umani e cavalli saranno conservati per 10 anni, per potenziali nuovi test in caso, in futuro, ci siano significativi miglioramenti nei protocolli di laboratorio. Detto ciò, al momento questi risultati convalidano la qualità del lavoro svolto negli anni dal programma Fei Clean Sport e dalle federazioni nazionali. Così come l’efficacia dei test antecedenti all’arrivo ai Giochi e di quelli a campione per assicurare che tutti i cavalli arrivino ‘puliti’ all’appuntamento olimpico».
Con queste parole il presidente della Fei ha quindi sottolineato che gli sport equestri sono stati un buon esempio di sport pulito. Oltre ad avere garantito un altissimo tenore agonistico in una edizione dei Giochi così difficile da mandare in scena.
Ma, in coda a un elogio che, seppur reale, dovrebbe corrispondere alla ‘normale normalità’ dell’etica sportiva, il presidente ha toccato anche qualche punto che semmai prelude a tanto di più.
«Non c’è dubbio che, nonostante i tanti cambiamenti, il nostro sport abbia trionfato. Molti i feed-back positivi da Tokyo. Ma come sempre ci sono state molte lezioni da cui imparare. Si terrà presto un debrief in seno alla Fei che tratterà naturalmente anche una complessiva revisione dei format. Parte di questo dibattito si apre proprio sulla scorta delle opinioni espresse in occasione di Tokyo e su indicazioni sulle quali ci stiamo confrontando con l’intera comunità equestre. Il tutto al fine mettere a frutto quanto appreso in questi Giochi già per l’edizione di Parigi 2024».
Cosa, come, quando… saranno tutti temi che seguiremo con attenzione.
Clean Sport a Tokyo: i numeri
La Fei ha curato i test sui cavalli olimpici di Tokyo 2020. Sulla base del FEI Equine Anti-Doping and Controlled Medication Regulations (EADCMRs) e dal FEI Veterinary Regulations.
Alle Olimpiadi di Tokyo sono stati realizzati 38 test su 24 diversi cavalli, compresi i primi tre a podio e il quarto classificato. Nelle competizioni a squadre, un cavallo per team fino al quarto posto di classifica. Il personale veterinario ha eseguito prelievi a campione con sorteggio casuale e/o indicazione specifica.
Stessi numeri e metodologia anche per i cavalli impegnati nei Paralympics