Bologna, 27 settembre 2021 – Gli impianti della Società Ippica Ragusana hanno ospitato nello scorso weekend il Premio Regionale Siciliano. Mandando in scena il meglio dell’allevamento dell’Isola.
Se per un verso con 86 iscritti, i numeri assoluti espressi in altre regioni sembrano ancora lontani, va però anche annotato che l’edizione 2021 è quella che ha fatto registrare la maggiore adesione negli ultimi decenni tra gli allevatori siciliani e calabresi. E ha espresso una qualità evidente. Un po’ come il buon vino, che, passo dopo passo, ha portato la produzione siciliana sempre più in alto.
Alta l’adesione e soprattutto, alta la qualità quindi. Così come è stato notato anche da Nicola Schiena, osservatore d’eccezione all’evento di Ragusa.
«Negli ultimi anni, l’allevamento siciliano ha davvero fatto passi da gigante – ha commentato l’esperto di allevamento Nicola Schiena. – E gli allevatori hanno lavorato con grandissima serietà. Tra i soggetti che ho visto alla SIR tra sabato e domenica, la qualità non manca certo. E ci sono soggetti che non sfigurerebbero affatto perfino nelle rassegne in Germania».
Venerdì e sabato
Nella prova di obbedienza di venerdì, 15 i soggetti al via. Su tutti si è imposta, sotto la sella dell’amazzone ragusana Alessia Ruggieri Cokira (Colbert GTI e Uakira, allev. e propr. Giovanna Leggio di Ragusa).
La giornata di sabato è stata quella più ricca di spunti per gli osservatori, con 10 categorie tra indoor e outdoor.
Tra i maschi del 2020, nella prova morfo-attitudinale, il migliore è stato Cornet Narev dei Folletti (Cornet Obolensky e Nanà de Reve, allev. e prop. Allevamento dei Folletti).
Mentre tra le femmine dello stesso anno, alla giuria è piaciuta Chaccopina dei Folletti (Chacco Blue II e Criph dei Folletti, allev. e propr. Allevamento dei Folletti).
In analoghe categorie ma per i soggetti del 2019, tra i 13 maschi è emerso Corbalù del Castello (Cornet Obolensky e Miss Baloubet del Castello, allev. e propr. Giovanni Nobile), mentre tra le femmine Lijang dei Folletti (Untouchable e Tianjin dei Folletti, allev. e propr. Società Coop. Sociale dei Folletti).
Molto ‘frequentata’ la presentazione dei foal che, al netto della quota tecnica, ha richiamato interesse anche del pubblico meno esperto.
Tra i maschi è emerso un soggetto da Arezzo VDL e Acorantha, allevato da Giovanni Schembari, mentre tra le femmine è stata apprezzata una foal da Cicero Z Van Pamel è Senna Bella, sempre ‘by’ Giovanni Schembari ed entrambi presentati da Giovanni Digrandi.
Nella prova morfo attitudinale dei maschi 2018, For Heart FZ (For Pleasure e Tegonda, allev. Az. Agr. Zanetti Franca, propr. Fabio D’Aquila), presentato da Alessia Ruggeri si è imposto in classifica, mentre tra le femmine, vertice per Carezza di Jannarella (Arezzo VDL e Carrada della Caccia, prop. Az. Agr. Zoot. Jannarella), presentata da Roberta Grillo. Nella classifica generale morfo attitudinale dei puledri 2018 questi due soggetti sono risultati nell’ordine primo e secondo.
Gran finale di domenica al Premio regionale Siciliano
Nella giornata di domenica, la rassegna Siciliana è iniziata con la Prova di attitudine al salto tra i soggetti nati nel 2019. Il migliore è risultato essere Cornan Double (Cornet Obolensky e Karina RS, allev. e prop. Giuseppe Gionfriddo) presentato da Andrea Rotondo.
Dopo la due prove del salto in libertà tra i soggetti del 2018 al primo posto si è classificata, per somma dei punteggi ottenuti, My Flora (Mylord Carthender dei Folletti e Norrdster, allev.e prop. Salvatore Faro), presentata da Chiara Faro.
Mentre nella classifica della combinata, vertice per Miss Money (Coupe de Coeur e Amby, allev. e prop. F.lli Foti Soc. Agricola S.S.), presentata da Rosario Briguglio.
La voce della base
Tra gli addetti ai lavori, Rossana Cascione è una tra le più attive appassionate di allevamento e, soprattutto, di allevamento in Sicilia. Il suo commento riguardo all’evento della Sir è stato decisamente lusinghiero per tutto il comparto allevatoriale dell’Isola. «Seguo l’allevamento da 30 anni e posso dire che la qualità si è innalzata in modo esponenziale. In questo Premio Regionale Allevamento tutti i soggetti presentati, dai foal ai 3 anni, compresi quelli con base “nostrana”, erano veramente ottimi soggetti, con qualità evidenti. Che nulla hanno da invidiare ai più rinomati e grandi allevamenti del nostro settore».
Giovane allevatore molto attivo, Giovanni Schembari è colui che in occasione del Premio ragusano ha organizzato anche un evento a latere per parlare di allevamento. Anche a lui abbiamo chiesto come ha percepito la partecipazione alla Sir. «La manifestazione è andata bene. È stata abbastanza partecipata sia da cavalieri sia da allevatori. Non sono mancate neanche le famiglie. C’erano perfino i compagni di classe delle mie figlie! La qualità dei puledri siciliani, ma anche della Calabria è in continua e veloce crescita. La Sir è ancora una volta si è distinta quale luogo strategico. Soprattutto per i puledri che hanno la possibilità di gareggiare in un campo indoor. Senza distrazioni e limitazioni metereologiche».
In merito all’incontro con Nicola Schiena, organizzato proprio per parlare a tutto tondo di ‘buon allevamento’ e delle sue prospettive, Giovanni Schembari ha confermato che, nonostante le difficoltà imposte da un palinsesto piuttosto fitto, i contenuti sono stati molto interessanti e del tutto meritevoli di essere ulteriormente approfonditi.