Bologna, 26 ottobre 2020 – Le restrizioni imposte dall’ultimo Dpcm anche al settore fieristico hanno un grave impatto anche sulla programmazione di Veronafiere, costretta ad annullare tutti gli appuntamenti in presenza di novembre, a iniziare dai due weekend di ‘Fieracavalli’, e a spostare tutte le altre su on line al 100%.
«La decisione presa dal Governo, ancora una volta dall’oggi al domani, di impedire lo svolgimento delle rassegne nazionali e internazionali, dopo aver già fermato quelle regionali, locali, i convegni e i congressi, piomba come un macigno su un settore già molto penalizzato – dice Maurizio Danese, presidente di Veronafiere spa -. è un fatto molto grave, perché il settore ha perso da marzo a settembre il 70% del fatturato e a questo si aggiungono ora i danni pesanti dovuti alla sospensione immediata mentre molti quartieri, come il nostro, avevano già iniziato gli allestimenti per le manifestazioni che si sarebbero dovute tenere a breve e per le quali erano stati già predisposti ingenti investimenti».
Saltata Fieracavalli, nonostante sul sito ancora non si faccia cenno a questa decisione, gli organizzatori non sembrano intenzionati a trasformarla in fiera digitale, come avverrà a novembre per altri eventi come Wine2Wine exhibition, OperaWine, wine2wine business forum e B/Open, in programma dal 21 al 24 novembre, mentre Job&Orienta (25/27 novembre), mostra convegno dedicata a scuola, formazione e lavoro, era stata già programmata solo in modalità online.