Tra i cinque anni Beranu settimo con Gianluca Quondam Gregorio
Due i cavalli in gara per l’Italia classificati nelle ‘top ten’ dei FEI WBFSH Jumping World Breeding Championship for Young Horses che si sono conclusi oggi a Lanaken, in Belgio.
Si tratta di Qionno van’t Merelsnest, saltatore importato dal Belgio quarto classificato tra i sei anni, e del sardo Beranu, settimo tra i nati nel 2017; entrambi hanno portato a termine il Mondiale senza toccare una barriera nelle tre giornate di gara.
Il BWP Qionno van’t Merelsnest ha chiuso la finale in maniera impeccabile agli ordini di Giorgio Sacco e, con un doppio percorso netto nel tempo di 37.96 secondi, ha sfiorato il podio distanziato di soli tredici centesimi dal terzo classificato.
Qionno van’t Merelsnest (Kannan x Nabab de Reve) è di proprietà della Società Agricola Villa Silvia di Alessandria. Arrivato in Italia nel 2020 è stato sempre montato dal 28enne cavaliere lombardo.
Per la finale si sono qualificati 40 dei 276 saltatori nati nel 2016 al via nel mondiale, e solo sei hanno chiuso con un doppio percorso netto tra i quattordici ammessi al barrage.
Da incorniciare anche la finale affrontata da Beranu tra i cinque anni (242 in gara; 47 in finale) ottimamente interpretato dal Gianluca Quondam Gregorio.
Grigio allevato nel sassarese da Caterina Puledda e di proprietà del Circolo Ippico Regno Verde di Narni dello stesso cavaliere azzurro, Beranu (Ksar-Sitte x Corland) ha chiuso il barrage (18 qualificati; 9 doppi netti) nel tempo di nel tempo di 43.79 secondi. Gianluca Quondam Gregorio monta da questa stagione Beranu che nel 2021, a quattro anni era sotto la sella di Stefano Cossu.
Tra i 40 sette anni in finale (190 partenti) c’era anche Qu D.C. (Quod D.C. x Gratus D.C.) con Graziano Tazzi. Dopo le due ottime prove nelle qualifiche (3° classificato in quella a due fasi di apertura; 14° nella seconda, una categoria a tempo) concluse con dei percorsi netti, in finale il baio italiano ha invece chiuso in 31esima posizione (12 penalità).