Il cavaliere dell’Italia Team in sella a Chalou ha chiuso la prova di qualifica con 9 penalità
Si chiude con 9 penalità la prova di qualifica individuale per la disciplina del Salto ostacoli di Emanuele Gaudiano e Chalou in occasione dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Il cavaliere dell’Italia Team, 55° a entrare in campo sui 73 binomi al via, ha commesso il primo errore sull’oxer numero 3, salto che precedeva la doppia gabbia, e il secondo alla riviera, salto numero 8 del tracciato di 590 metri, composto da 14 ostacoli per 17 sforzi e firmato dallo spagnolo Santiago Varela.
Se entrare in campo oltre la prima metà dell’ordine di partenza poteva essere un vantaggio, questa circostanza si è dimostrata, alla fine, una condizione sfavorevole, perché man mano che la gara andava avanti ci si è subito resi conto che per restare nei migliori 30 sarebbe stato fondamentale uscire dal campo senza alcun errore.
Questa situazione ha probabilmente costretto Gaudiano a montare il suo Chalou con meno disinvoltura del solito.
L’errore sull’Oxer è arrivato a causa di un avvicinamento che ha costretto il binomio a saltare un po’ all’interno rispetto alla naturale traiettoria. Nei tre tempi che hanno preceduto la riviera, invece, Chalou ha guardato l’acqua, forse infastidito dal riflesso delle luci artificiali dell’Equestrian Park, e ha effettuato un salto più alto che lungo che non gli ha consentito di riceversi al di là della plastilina.
Le nove penalità accumulate (di cui una per il superamento del tempo massimo) non consentono, purtroppo, al cavaliere italiano di ottenere la qualifica per la finale in programma domani alle ore 17.00 (le 12 in Giappone). Alla gara che assegnerà le medaglie individuali prenderanno parte i migliori 30 binomi della prima prova di qualifica, ovvero tutti coloro che hanno concluso il tracciato con un massimo di due penalità.
Guarda QUI la classifica della prima prova di qualifica individuale
(Nella foto © FISE/Stefano Grasso: Emanuele Gaudiano su Chalou)