Bologna, sabato 19 dicembre 2020 – La divisione femminile del Gran Premio Italia 2020: Un miglio per dodici, così si profila il redde rationem della leva 2017 declinato al maschile, capolinea dopo quindici fermate con un intrigante campo partenti aperto dal primo dei cinque allievi di Alessandro Gocciadoro presenti in gara, quel Bubble Effe che ha riunito a sé due nomi altisonanti del trotto azzurro, la famiglia Miccichè e i coniugi Biasuzzi e che vestirà i panni dell’atteso favorito dopo aver conquistato piazzamenti importanti nelle prove fondamentali per la carriera di un giovane, su tutti il quarto posto del Derby, mentre ai suoi fianchi il compagno di training e di paddock, il positivo ma poco vincente (mai nel 2020) Baresi Effe si giocherà una considerevole chance grazie al fortunato sorteggio che ne favorisce un percorso all’insegna dell’opportunismo sulle tracce di più blasonati avversari. Stacanovista per eccellenza, Bonjovi Mmg ha onorato della sua presenza le maggiori sfide classiche dell’anno, vincendo a Padova l’Elwood Medium e cambiando nel frattempo trainer e partner agonistico sino a conquistare due meritati posti d’onore a Siracusa e Aversa con Giampaolo Minnucci alle redini ed il capitolino Walter D’Ambrogio alla regia, mentre il terzo Gocciadoro in corsa, Bigbusiness Arc dopo un inizio di carriera che faceva presagire ben altri esiti, ha un po’ deluso nonostante qualche podio ad inizi estate ed ora cerca il riscatto fidando nel buon numero e nelle sue doti di velocista, le stesse che contraddistinguono il campano dai natali lombardi Bristol Cr, precoce mattatore della stagione classica 2019 e splendida realizzazione del professionale Massimo Finetti che lo affida come da consuetudine a Gaetano di Nardo per rinverdire i fasti giovanili. La maestria di Lorenzo Baldi con le giovani generazioni è proverbiale e Blasco Real è soltanto l’ultima perla di una invidiabile carriera che l’erede del grande Giancarlo ha regalato in tanti lustri di attività, oggi il numero è poco invitante e il marcatore un difficile obbiettivo, che però premierebbe i progressi di questo tre anni nato e cresciuto nelle campagne emiliane, un po’ come per Baccani, precoce puledro nato alla corte dell’appassionato toscano di cui porta il cognome, allenato dal tosco napoletano Gennaro Casillo e guidato da Antonio di Nardo. Canta Napoli al passaggio di Bruccione Fas, colori storici dell’Avvocato Gragnaniello che ne è anche l’allevatore e chance risicate nel contesto nonostante il recente primo piano partenopeo e la guida sempre più convincente del ventinovenne Francesco Tufano; e si rimane in Campania, almeno per training, guida e proprietà, con Belzebù Jet, nato a Bibione e cresciuto alla scuola di Massimo Finetti vestendone la giubba in occasione dei due successi classici a Montecatini ed Aversa con il celebrato Vincenzo Luongo, l’omino di Agnano, alla guida. Altro Jet in gara il facoltoso Bengurion, genealogia di grido, training di Marco Smorgon in rappresentanza di una franchigia internazionale come quella del Bruni Racing Team, ma risultati non in linea con le aspettative, che ne facevano uno dei prospetti candidati al Derby 2020, il numero non lo aiuta, ma la classe potrebbe regalare finalmente un sorriso al deluso proprietario italo-svizzero, mentre la trasferta da Noceto a Bologna rappresenta l’esordio classico per Black Beauty Key, quinta pedina del wonder team in giubba gialla e sulla carta solo un outsider nel competitivo contesto odierno, ruolo che lo accomuna all’ex compagno di squadra Boltigeur Erre, tra i pochi trottatori ospiti delle Capanelle presso Roberto Faticoni, confinato all’estremità dello schieramento e ancora lontano dalla forma che lo vide emergere nell’Etruria ed in Svezia, nell’ormai remota primavera 2020.
La divisione femminile del Gran Premio Italia 2020: Dodici binomi, con il team Gocciadoro a catalizzare le attenzioni del miglio felsineo con 6 proposte competitive ed agguerrite, ma poco aiutate dal sorteggio che vede in pole position la campana di colori, nascita e guida Belen Hall Fas. Ed è la pupilla dell’Avvocato Gragnaniello, vincitrice a due anni del bolognese Premio Anact e terza arrivata delle Oaks, che vestirà ruolo di primo piano grazie anche all’ispirata regia tattica di Roberto Vecchione, driver di fiducia del teutonico Holger Ehlert con il quale forma un affiatata partnership che si è aggiudicata, Derby e Lotteria 2020 a dispetto di pronostici non proprio favorevoli. Gennaro Riccio è il fortunato proprietario di Vernissage Grif e da qualche giorno anche di Bica Dl, protagonista del circuito femminile della leva 2017 e seria aspirante al podio in virtù della comoda sistemazione tattica che la vedrà cercare di contenere l’aggressiva azione dell’onnipresente Bonneville Gifont, generosa allieva di Holger Ehlert e affiatata partner di Antonio “Redazione Cavallo Magaziney” Velotti con il quale ha centrato un brillante posto d’onore alle Oaks seppur con macchia disciplinare e sarà tra le più attese sul traguardo. Prima delle sei pedine della scuderia più vincente dell’ultimo lustro, Brezza du Kras è il classico soggetto tout ou rien, o vince e convince o sbaglia irrimediabilmente, come attestato dai suoi 8 sigilli e dalle altrettante rotture in 16 uscite agnostiche, mentre per Berenice Bi la trasferta dal buen retiro campano del team Minopoli è un’occasione più che propizia per replicare la vittoria ottenuta ad Aversa a fine novembre, sempre con Mario Jr in tolda di comando. Esordio in prima classe con numero ostico ma partner d’eccezione per Brooklin Lux, allieva di Gennaro Casillo che si avvarrà della complicità di Antonio di Nardo per tornare a Monsummano Terme con un piazzamento nel marcatore, mentre per Bahia Pax, il terzo posto nel milanese Nazionale Filly rappresenta il fiore all’occhiello di una carriera ancora verde e che il team di Noceto saprà valorizzare compiutamente nella prossima stagione, fidando anche nel ritorno alla piena efficienza di Babirussa Jet, precoce erede del patriarca Pine Chip e reginetta estiva con successi a Cesena e Montecatini dopo una intensa attività a due anni ai tempi della scuola Cecere. La stagione 2019 promosse Buena Suertae Bi ai vertici femminili della leva, ma un 2020 avaro di soddisfazioni ad eccezione del terzo posto ad Aversa, ha relegato la nuova allieva di Marcello di Nicola ad un ruolo più defilato, che classe e qualità atletiche potrebbero farle abbandonare con una performance ad effetto sotto le Due Torri, mentre per Bahamia, lady nr 4 della banda Gocciadoro, la sfortuna è stata fedele compagna nelle uscite più importanti della stagione, leggi Oaks e Orsi Mangelli, ma le qualità sono quelle della potenziale campionessa e rotture a parte, è attesa ad un riscatto e al ruolo di movimentatrice della contesa. Ancora Gocciadoro per Bella Winner e Blue di Girifalco, le due esordienti per le quali si può intravvedere un roseo futuro ed un presente tutto da decifrare, magari in chiave marcatore.
Palio dei Proprietari – Trofeo Mario Rivara Bologna ed il suo impianto saranno al centro della programmazione del trotto nazionale in questa domenica che proietta i tre anni all’ultima uscita classica stagionale e riunisce sotto le Due Torri i migliori rappresentanti regionali nel Palio del Proprietari, giunto alla sua 41^ edizione e dedicato al campione delle redini lunghe Mario Rivara, scomparso nel giugno del 2020. Storica ed ambita prova sul doppio chilometro con partenza ai nastri, la finale del Palio premia i soggetti anziani che dopo aver corso ed essersi piazzati in prove di centro e mai nei Gran Premi, nella regione di residenza del proprietario, si sono sfidati nell’eliminatoria locale ed hanno conquistato il primo ed il secondo posto ottenendo così la promozione e la possibilità di adire ai 36.300 euro del montepremi. Da sempre o meglio da 42 anni itinerante tra gli ippodromi della penisola, la kermesse ha spesso premiato generosi performer, da Noble Nord Fro a Unique Rek tanto per citare nomi conosciuti e nella sua tappa bolognese ha raggiunto l’adesione di tredici dei sedici qualificati delle eliminatorie, con le defezioni di un rappresentante marchigiano, un laziale e del vincitore della eliminatoria emiliano/romagnola The Best Of Glory. Il numero uno assegnato dal periziatore confina almeno sulla carta la veneta Urany Matto ad un ruolo marginale, mentre il due di Roger Op può essere per il rappresentante emiliano foriero di una giravolta veloce e di un possibile percorso alla corda magari in scia di Scandalo Font, pugliese dalla intensa attività agonistica, o di Travolta Treb, seguitissimo portacolori laziale che la giovanissima Giusy Savarese guiderà con la consueta grinta e l’appoggio di papà Catello che ne segue la carriera e allena l’esperto beniamino di casa. Ha vinto e convinto a Montegiorgio il veloce Uliassi, allenato e guidato dal poliedrico Daniele Cuglini, l’alfiere di Giuseppe Colantonio può coltivare sogni di gloria grazie alla forma esibita e nonostante il numero al largo di tutti, mentre per il toscano Spritz Holz la collocazione alla corda è un comodo assist ed il suo partner Marco Stefani conosce l’anello felsineo alla meraviglia e potrebbe accompagnare l’esperto allievo di Roberto Gradi ai piedi del ricco podio, ed a chiudere il primo nastro, il vecchio pirata Ossigeno Bigi, dodicenne campano che i fratelli D’Alessandro Vincenzo e Raffaele curano con talento e dedizione azzardando la lunga trasferta bolognese certi di una brillante performance del loro maturo destriero. Quota meno venti metri per i due lombardi, Solista D’Esi e Senator Roc, secondo e primo classificato nella divisione che riuniva al trotter torinese di Vinovo rappresentanti di Lombardia, Piemonte e Liguria, ed in pista con Alessandro Gocciadoro e Max Castaldo i loro allenatori, con qualche chance più in ottica piazzamento che vittoria. Dalla Puglia giungono due emergenti, Zinfandel ed il suo driver Romano Tamburrano, quest’ultimo da qualche tempo ai primi posti della classifica nazionale e gradita novità al trotter bolognese dal quale potrebbe tornare con un esito agonistico di assoluta soddisfazione, così come Vincenzo Luongo, uno dei maggior talenti espressi in questi anni dal trotto campano e che salirà su Victory Wind, altro papabile al podio bolognese sul quale incombono le ombre minacciose di Unica Cagemar e Vandalo Giò, per carriera, forma e caratura atletica investiti del ruolo di favoriti, con la femmina recente vincitrice a Treviso ed il maschio a Firenze con il fido Francesco Facci, che ne salirà in sediolo anche a Bologna.