Bologna, martedì 29 settembre 2020 – La presentazione tecnica del canonico mercoledì al galoppo di Milano Gli appassionati possono accedere all’impianto da Piazzale dello Sport 16, l’ingresso è gratuito e contingentato a non più di 1.000 accessi.
PRIMA CORSA – COPPA D’ORO EMILIO BADINI – GRAN PREMIO BOTTANELLI Apertura di giornata con le amazzoni e i cavalieri con un handicap sui 2.200 mt che vale la qualifica al Gran Premio Bottanelli. Campo ridotto, ma sarebbe stato difficile trovare un tasso di competitività più elevato di questo, con una preferenza giocoforza molto sottile per HAPPY WIND, che di fatto abbassa il tiro e con il suo posto recente che potrebbe bastare per vincere. Souvlaki e Voluntary sono altrettanto calde nel periodo e ci proveranno di brutto, e occhio anche a Val Winkle, che torna su una distanza più congeniale.
SECONDA CORSA – PREMIO MUSEO DEL 900 La prima delle due corse per i puledri di 2 anni è la maiden per i velocisti sulla distanza minima. Assolutamente da monitorare sul mercato l’importato Captain Magnum, più che discreto in Inghilterra e potenzialmente molto pericoloso qui, ma non si può prescindere alla vigilia da FULGENTIA, runner-up nel Crespi e dignitosa nel Primi Passi, e quanto mai logica favorita. Da non sottovalutare il suo compagno di allenamento Nuovo Mondo, decisamente migliore in versione velocista piuttosto che con la curva.
TERZA CORSA – PREMIO QUADRONNO Di ottimo livello, tecnico e non solo, questo Handicap Limitato sul miglio di pista grande per i 3 anni ed oltre. Innanzitutto ci sarà grande selezione, con Najmuddin che andrà dritto per dritto provando nuovamente ad arrivare fino in fondo, anche se a questo punto si è quasi obbligati a seguire la chance di WIN THE BEST, letteralmente esploso nell’ultimo periodo e perfettamente in grado di completare la hat-trick anche con questo peso senza dubbio severo ma giusto. Dulciboy pare aver perso un po’ di mordente in questa stagione, ma ha tutte le carte in regolare per riabilitarsi, e nessuno si dimentica di Tempus Iggannadu, pure lui con le sue brave chance.
QUARTA CORSA – PREMIO ARMANDO E ROBERTO RENZONI Ancora più valido del precedente l’altro Handicap Limitato, quello sul doppio chilometro di pista grande intitolato ad Armando e Roberto Renzoni. La qualità del gruppo è infatti ottima, e sono tutti con il coltello tra i denti, e se Notturno Ligure e Desire To Fire possono mettere sul piatto una prestazione super in una corsa durissima come il Trenno, una lieve preferenza se la guadagna FULL OF LYING, che non a caso deve sopportare il top weight dal momento che spesso ha fatto a botte con i primi della classe senza demeritare troppo. Jighen e Tout A Fait arrivano a loro volta da un piazzamento in Handicap Principale, e occhio a Siberius, che stuzzica molto tornando su questa distanza.
QUINTA CORSA – PREMIO DORMELLETTO Torna in azione la generazione più giovane e resta a livelli elevati con la condizionata sulla distanza impegnativa del miglio allungato di pista media. Ci sono tre piazzati di listed, Callistemon, The King Of Geremia e Sens Of Emperor, tutti ovviamente in prima linea e citati in ordine dì preferenza, ma, provando a seguire la suggestione, ci si orienta sulla coppia formata da Bell’Imbusto e KARAKI, che hanno vantaggio di chili e hanno già provato la distanza lasciando delle impressioni favorevolissime, con il secondo che è atteso al passo avanti più importante, visto l’assoluto bisogno mostrato di assaggiare il clima della corsa.
SESTA CORSA – PREMIO PAOLO VIETTI VIOLI Tocca ai 3 anni, che hanno a disposizione un Handicap Limitato per i velocisti sui 1.200 mt intitolato a Paolo Vietti Violi, l’architetto che progettò l’Ippodromo di San Siro. Anche qui ci muove molto in alto, con scelta finale che premia AGIATO, elemento molto promettente a 2 anni e appena rientrato alla grande: sull’auspicabile progresso può guadagnare quelle lunghezze che gli servono per chiudere questa partita molto dura. Sentiero Lucente, Limited Edition, lo stesso Kiwyf sono vicinissimi nella valutazione, ma pure quelli più in basso nella scala dei pesi hanno forma e credenziali per lottare per un posto al sole.
SETTIMA CORSA – PREMIO MASATE La chiusura di questa giornata bella tosta all’Ippodromo Snai San Siro Galoppo è affidata ad un handicap di categoria ordinaria sul miglio allungato di pista media per i soli 3 anni. Parecchie le linee che si intersecano, e se dal gioco dei pesi rivisitati esce bene Innovate, certamente assai insidiosa, alla resa dei conti la consistenza e la regolarità di ROSETTA O’HARA fanno dalla sua parte, che ha nessun punto interrogativo che accompagna la sua vigilia. Lekhin e Sorry To Late meritano una citazione a parte, ma una porta più o meno aperta va lasciata a tutti.