La classica, “ereditata” da Firenze, in seguito alla ridefinizione del calendario, quest’anno è stata frazionata in due divisioni di eguale dotazione con i cavalli divisi per sesso.
Nell’ Etruria Filly è stato nettissimo il predominio di Blackflash Bar con in sulky Filippo Rocca e presentata al top dal trainer Fausto Barelli. La portacolori della scuderia 4 Amici al Bar è scattata veloce dietro l’autostart guadagnando il comando su Bica Dl e dopo aver detto di no all’avanzata di Bonne Nuit Bi, ha completato il primo km in 1.15.2: sul rallentamento Bahama dalla seconda pariglia ha mosso in terza ruota puntando sulla battistrada che naturalmente ha risposto tornando ad allungare: la fiducia di Alessandro Gocciadoro non è stata ripagata dalla sua allieva che si è afflosciata ai 300 metri, mentre invece Blackflash Bar ha proseguito autorevole per staccare le rivali e vincere a media di 1.14.
Filippo Rocca raggiante sul traguardo per questa sua prima vittoria italiana in un Gran Premio. Buon secondo posto per la giudiziosa Bica Dl, mentre Bonne Nuit Bi ha salvato il terzo posto dal bel recupero di Blu di Girifalco, che aveva perso terreno sulla penultima curva sull’errore di Bye Bye Bi. Breila di Casei si è riavvicinata alle prime nel finale chiudendo quinta.
Anche la prova maschile si presentava molto incerta nei pronostici della vigilia: alla fine di una edizione molto combattuta, è emerso Boltigeur Erre guidato da Federico Esposito, portacolori di Riccardo Corradi che a 2 anni solo a sprazzi aveva mostrato il suo potenziale. Oggi il figlio di Voltigeur de Myrt (secondo nel Prix d’Amerique 2015 guidato da Gelormini) è stato “pennellato” alla perfezione da Federico Esposito, che lo ha portato al comando lasciando poi strada all’arrembante Baresi Effe, che a sua volta dopo 800 metri ha lasciato via libera a Bullo Gec. Sul penultimo rettilineo Esposito è stato lesto a liberarsi dalla scia del calante Baresi Effe portandosi a tiro dei primi e poi piazzando in retta lo spunto decisivo con cui non ha concesso scampo al compagno di training Bigbusiness Arc per l’en plein del team di Noceto.
Lode al vincitore, che con il cambio d’età potrebbe avere trovato la giusta maturità, ma da accomunare negli elogi Bigbusinss Arc che ha affrontato di petto l’impegno con un percorso arrembante: il figlio di Varenne in retta ha indotto alla resa Bullo Gec peggiorandola meccanica e costringendo Alessandro Gocciadoro a… trattenere il fiato per arrivare sano e salvo al traguardo e salvare così il posto d’onore.
Altra nota lieta della corsa è stato Bullo Gec: velocissimo dalla seconda fila, il cavallo di Claus Hollmann è sfilato a sorpresa dopo 800 metri e ha venduto cara la pelle sino in fondo, confermando di meritare il tentativo contro i migliori coetanei. Il marcatore è stato completato da Barone Gas e da Baccani, mentre Burt Rl ha sbagliato dopo 600 metri.
Comunicato Ufficio stampa Ippica –Ippodromi Snai