Bologna, lunedì 3 aprile 2023 – Amabile, che non è un Lambrusco né un Brachetto ma il nome di un bellissimo cavallo grigio, ha vinto il 133° premio «Pisa» e lo ha fatto da favorito piegando la resistenza dell’ottimo Blatant. Al terzo posto Sopran Blakey. Il grigio, che era montato dal top jockey italiano Dario Vargiu, ha seguito le orme del gruppo stando sempre con il lato sinistro scoperto, pronto quindi a sferrare il suo attacco senza intralci. Cosa che ha fatto non appena in dirittura, con l’esito che abbiamo visto. Il sindaco Michele Conti ha premiato con la coppa d’argento del municipio il proprietario del cavallo vincitore mentre i premi d’onore ad allenatore e fantino sono stati consegnati dal direttore generale di Alfea, Emiliano Piccioni, che aveva aperto la sfilata del premio «Pisa», come da tradizione.
Va detto che il tutto si è svolto di fronte a 5 mila spettatori che hanno sempre tenuto un occhio alla pista e uno al cielo che ogni poco minacciava di aprire le cateratte (ma che non l’ha mai fatto). Grande interesse anche per i vari momenti di spettacolo con una emozionante esibizione di una giovane donna e un possente cavallo da tiro pesante rapido. Le magie dell’Alta Scuola di Silver Massarenti hanno deliziato e ammaliato il numerosissimo pubblico presente nel Parco di San Rossore.
Il pomeriggio presentava altri motivi d’interesse oltre al suo naturale clou. Un’altra Listed Race nella tradizione del Prato degli Escoli – il 24°premio «Regione Toscana» sulla lunga distanza per cavalli giàtempratiormai rodati – ha visto il successo di Rio Natal, interpretato da Alberto Sanna, che ha sorpreso due dei quattro rappresentanti dei Botti di Cenaia, Cime Tempestose e Brigante Sabino, favoriti della corsa. Per la Regione ha premiato Alessandra Nardini che rappresentava il presidente Giani. Una terza prova di cartello era il tradizionale premio «San Rossore», giunto alla 65^ edizione, grosso handicap 13 cavalli al via. Grande attenzione rivolta a Lord Bay che però non è potuto andare oltre il secondo posto preceduto da Man in Promise, con Alberto Sanna in sella. Il pomeriggio riserbava una new entry con il premio «Allegria» che ricordava la prima femmina vincitrice di un premio «Pisa» (1886). La corsa era la naturale appendice dell’Andreina e aveva due favorite in Dark Chocolate e la forte tedesca Waldeza ma è emersa l’estrema outsider Atalayas Spirit (S. Sulas), importata dalla Francia. Da vedere altre prove che sono tradizionali nella giornata del premio «Pisa». Nel premio «Casa di Cura di San Rossore» successo del dormelliano Friedrich (S. Mulas) mentre nel premio «Banca di Pisa e Fornacette» ha vinto un altro outsider, Sunshine Day. Infine, fra i gentlemen rider internazionali impegnati sui 1750 metri del premio Longines Fegentri, ha vinto il francese Mathieu Havart in sella a El Gringo.
Fonte: LA NAZIONE