Bologna, martedì 24 aprile 2024 – Bellissima iniziativa della HippoGroup Cesenate nell’intitolare una intera giornata di corse a Giancarlo Baldi, uno dei fuoriclasse del nostro trotto scomparso a dicembre dell’anno scorso. Le gesta sportive del “Tamberino” ne hanno fatto una leggenda delle redini lunghe la cui fama ha valicato i confini del Nuovo Mondo con tanto di presenza autorevole tra i grandi del trotto “stelle e strisce” nel museo di Goshen, casa del truck statunitense.
Gentlemen ed anziani ricordano in apertura di pomeriggio Carosio, il rosso verde di casa Biasuzzi con cui nel 1973 il Gianca realizzò un record di 1.14.1 in Svezia nell’Elitlopp dopo aver vinto numerosi grandi premi in territorio nazionale, all’Arcoveggio gli ospiti toscani Dylan Pax e Bracalini sono in pole nel pronostico davanti alla sorprendente Venusia Jet, con Massimo Bressan e a Creso Risaia Trgf, il portacolori di Matteo Zaccherini, senza trascurare il panzer Comandante Vi , con Otello Zorzetto e Chames dei Greppi, leggiadra sei anni allevata e di proprietà di Nicola Del Rosso.
Testimone ai cadetti nel premio Dolby Deimar, indigeno che regalò l’ultima per la classica al “Tigre” altro soprannome del driver nato a Quarrata, sfida sul miglio che Antonio Di Nardo correrà alle redini di Eusebio nel tentativo di avvicinare Gocciadoro nella più appassionante lotta per lo scudetto mai vissuta dal trotto italiano, mentre Ettore e l’emergente Bacalini saranno le alternative assieme a Excellent Msc ed Edoardo Baldi.
Alla terza si correrà nel nome di Barbablù, mito degli anni 70 della scuderia Biasuzzi con ben 31 allori classici nel palmares, con in pista i due anni tutti alla ricerca della prima vittoria in carriera ed un pronostico che divide equamente le chance tra la nuova entrata a casa Gocciadoro, Glauce Degli Dei, la proposta di Lorenzo Baldi Giove Forest e Glitter Rl, esordiente presentato da Andrea Sarzetto.
Lo yankee Gator Bowl è il campione cui è dedicata la quarta corsa, con i tre anni in scena ed i duellanti Gocciadoro e Di Nardo tra i più attesi grazie, rispettivamente a Futurity Ek e a Flytothemoon Effe, senza trascurare la carta di Fazer Hope, partner di Roberto Vecchione.
Alla quinta, Premio Dosson, indigeno della Silea Tranciati, spazio ancora ai quattro anni con Di Nardo in grado di accorciare le distanze grazie a Eshaal Mil, mentre Gocciadoro starà a bordo pista e Vecchione renderà dura la missione al collega guidando Ellie George, terza forza di una corsa dalla notevole caratura tecnica, la progredita Elisa Jet, con Francesco Pettinari.
Alla sesta si ricorda il cavallo del cuore di Giancarlo Baldi, il fenomeno americano Timothy T chiamato il “Vagone Nero”, vincitore in Europa e campione oltreoceano per il quale il professionista edificò, tra i primi in Italia, un training center privato dove valorizzarne dapprima le qualità agonistiche successivamente sancirne l’ingresso in razza, ed è proprio alla Pradona che una lapide ne mantiene viva la memoria, mentre in pista assisteremo al match tra Frittelli (Di Nardo) e Fandango Gar (Gocciadoro) con Manuel Pistone terzo incomodo grazie alle indubbie qualità di Feel Loved Bass, mentre l’erede Lorenzo tenterà l’inserimento sul podio con Forever.
Alla settima è il momento del Memorial Giancarlo Baldi, sfida dal sapore internazionale con Gocciadoro e Kennedy ad inscenare match contro Sonny Crockett e Di Nardo, ma senza trascurare Estasi di No, la portacolori di Laura Baldi, figlia di Giancarlo, nella consueta partnership con Carmine Piscuoglio.
Si chiude il pomeriggio con il premio Hurst Hanover, un americano molto forte vincitore nel 1963 del Gp. Delle Nazioni e padre di Carosio. L’handicap di prammatica vede Antonio Di Nardo nel ruolo di favorito in sulky a Ciclone Petral, al binomio della Scuderia Spallina si opporranno Cobalto di No, con Carmine Piscuoglio e Vasterbo Sky High, in una suggestiva quanto inedita versione Gocciadoro.