Bologna, domenica 16 giugno 2024 – Brezza du Kras è una trottatrice di 7 anni da Irving Rivarco e Poiana du Kras che ha frequentato il circuito classico vincendo tra il 2020 e il 2021 due corse di Gruppo III riservate alle femmine: il Gran Premio Italia e l’Andreani oltre a tanti successi con Federico Esposito e Alessandro Gocciadoro. Non solo in Italia ma anche all’estero si è messa in evidenza, con un tris consecutivo di successi in Svezia due dei quali sulla prestigiosa e difficile pista di Solvalla con in sulky Mika Forss.
Ma come ha fatto una cavalla come Brezza du Kras, in una scuderia importante e leader come quella di Gennaro Riccio a rubare la scena, almeno per un giorno, all’attore principale: Vernissage Grif? Gli appassionati, soprattutto i più giovani non hanno potuto trattenere l’emozione riflessa dal suo interprete nel giorno del Lotteria, quella meravigliosa retta di arrivo dove Mario Riccio esulta, prima timidamente poi sempre più convinto che niente e nessuno avrebbe potuto togliergli quella vittoria. Mario è il giovanissimo figlio del grande Gennaro Riccio, che a Napoli ha incantato tutti col suo Vernissage Grif, 20 anni e poco più di 20 corse come gentleman ci parla così del suo rapporto con Brezza du Kras: “E’ una cavalla fantastica, bravissima, specialmente in box, una cavalla favolosa!”. Mario condivide le soddisfazioni della scuderia del padre: “Vincere il Lotteria per un napoletano non è facile, e farlo per due volte consecutive è ancor più emozionante, il primo non te lo aspetti, il secondo è ancor più difficile”.
Quel giorno era il terzo Lotteria che si sarebbe potuto vincere e l’ansia per l’attesa di quella corsa era tanta, dover aprire il convegno con Brezza non era semplice con quel vortice di emozioni, soprattutto dopo un terzo posto nella prima batteria della Coppa Proprietari corsa qualche giorno prima e non priva di critiche per Mario che continua dicendoci: “la sconfitta di Vernissage ha dato un tocco amaro alla mia vittoria con Brezza, ma è stata un riscatto contro chi mi ha criticato per il terzo posto della corsa precedente, ho sbagliato ma ho iniziato da sei o sette mesi, io studio e correre in pista è un divertimento, cerco sempre di fare del mio meglio”. Parlando della corsa, alla domanda: chi o cosa temevi di più? Replica: ”Ti dico la verità, avevo più paura che la cavalla risentisse della prestazione ravvicinata, più che degli avversari, non temevo nessuno anche in batteria quando vinse da favorito Capitano Pi credevo molto nella mia”
E di quella retta di arrivo cosa ti ha esaltato di più, sfuggire a tutti, fare la mossa giusta, demolire gli avversari? Con emozione Mario ci risponde:”La corsa l’ho rivista molte volte e ancora oggi rivivo quei momenti…poter zittire tutte le critiche con quella vittoria, farlo il giorno del Lotteria con quel pubblico, a Napoli, in casa… e poi sono il più giovane vincitore della Coppa Proprietari”. Non solo Brezza du Kras non aveva risentito della corsa precedente regalando la vittoria più bella al giovane Mario Riccio, ma poco più di due settimane dopo ha chiuso seconda con un finale strepitoso nel Gran Premio Renzo Orlandi a Modena con papà Gennaro Riccio. Che vento di emozioni questa Brezza du Kras…